Perchè i cereali integrali sono migliori di
quelli raffinati?
Articolo
di Francesco Furlan
Nel nostro paese solo il riso, il frumento ed il mais sembrano
rivestire ancora un interesse per i consumatori. Se aggiungiamo il fatto
che vengono consumati nella loro forma altamente raffinata, ci rendiamo
conto che il loro potenziale nutritivo viene largamente impoverito e
sottovalutato.
Eppure
i nostri cereali si prestano al facile consumo sotto forma di chicchi,
germogli, fiocchi e farine, tutti naturalmente integrali.
Nella loro forma integrale, essi
possano vantare una composizione discretamente equilibrata in proteine,
carboidrati, grassi, sali minerali e vitamine
del gruppo B e PP, pur se caratterizzati dalla notevole presenza di amido
(80% in peso di un chicco di riso).
Tutti i cereali integrali
dovrebbero provenire da
coltivazioni di agricoltura biologica o biodinamica,
semplicemente perché il cereale integrale coltivato con l’uso di
sostanze come pesticidi e fertilizzanti, diventa un concentrato di
sostanze pericolose per la salute, che si accumulano sulle parti esterne
del chicco e vengono ingerite con il cereale integrale.
Contemporaneamente
alla diminuzione del consumo di cereali integrali si è andato
sostituendo un massiccio consumo di carne. Ma se è vero che un alimento-base
è quello in grado di fornire proteine, grassi, carboidrati e vitamine
in proporzione ottimale rispetto ai bisogni dell’organismo, la carne
non solo risulta essere poco indicata alla conformazione del nostro
intestino, ma si rivela squilibrata rispetto all’apporto di vitamine,
zuccheri e sali minerali pur essendo ricca di proteine.
Andiamo
ad analizzare i contenuti in elementi nutritivi dei cereali più
conosciuti:
IL
FRUMENTO:
COMPOSIZIONE
MEDIA DEL GRANO
|
GRANO
TENERO
|
GRANO
DURO
|
Acqua
(g)
|
11.5
|
12.0
|
Proteine
|
13.0
|
12.3
|
Lipidi
|
2.9
|
2.6
|
Glucidi
|
63.0
|
66.0
|
ELEMENTI
MINERALI
|
GRANO
TENERO
|
GRANO
DURO
|
Ferro
(mg/100g)
|
3.5
|
3.3
|
Calcio
(mg/100g)
|
30.0
|
35.0
|
Fosforo
(mg/100g)
|
330.0
|
304.0
|
VITAMINE
|
GRANO
TENERO
|
GRANO
DURO
|
Tiamina-B1
(mg/100g)
|
0.43
|
0.42
|
Riboflavina-B2
(mg/100g)
|
0.15
|
0.14
|
Niacina-B3
|
5.70
|
5.40
|
Da
queste tavole comparative possiamo intuire l’importanza di questo
cereale il cui chicco, soprattutto se germogliato, può apportare
beneficio in caso di astenia, colite, anemia, affaticamento fisico e
psichico. E’ un alimento consigliabile nel periodo della gravidanza e
dell’allattamento.
Dalla
sottostante tavola comparativa possiamo comprendere l’importanza
dell’uso e del consumo di prodotti preparati da farine integrali.
COMPARAZIONI
TRA 100 g DI FARINA INTEGRALE E 100g DI FARINA RAFFINATA (in
media)
|
FARINA INTEGRALE
|
FARINA BIANCA
|
Proteine
(g)
|
13.0
|
9.0
|
Sali
minerali (%)
|
2.2
|
0.5
|
Calcio
(mg)
|
50.0
|
14.0
|
Fosforo
(mg)
|
450.0
|
90.0
|
Magnesio
(mg)
|
150.0
|
50.0
|
Vitamina
B1 (mg)
|
0.6
|
0.1
|
Vitamina
B2 (mg)
|
0.3
|
0.04
|
Vitamina
B6 (mg)
|
0.7
|
0.2
|
L'osservazione di questa tabella comparativa ci dice che consumare alimenti prodotti con farina integrale (da
agricoltura biologica) come la pasta ed il pane, è una forma di
alimentazione a più elevato valore nutritivo meno dannosa
all’organismo di una dieta ricca di cibi prodotti con farine
raffinate.
A
sfavore dell’alimentazione integrale, c’è da dire che spesso l’intestino di chi la mangia non è in condizioni ottimali per la
presenza di batteri inadeguati nella flora intestinale (disbiosi). In
tal caso c’è bisogno di un periodo
di rieducazione e disintossicazione guidato da un terapista esperto per
godere appieno delle proprietà positive dei cibi integrali.