L’utilizzo di paracetamolo nei bambini durante il primo anno di vita è correlato a un aumento del rischio di asma e allergie.
Lo sostiene uno studio pubblicato dalla prestigiosa rivista Lancet. I ricercatori del Medical Research Institute of New Zealand coordinati da Richard Beasley hanno analizzato i dati dell’International Study of Asthma and Allergies in Childhood (ISAAC), che ha coinvolto più di 200.000 bambini di 31 nazioni. Valutando i fattori di rischio è emerso come nei bambini trattati con paracetamolo nel primo anno di vita il rischio di allergie e asma a 6-7 anni è superiore ben del 46 per cento. Anche nei bambini di 6-7 anni trattati con paracetamolo almeno una volta al mese nei 12 mesi precedenti si palesava un rischio di allergie e asma tre volte superiore al normale.
Spiega Beasley: “È ben noto che il paracetamolo riduce le difese antiossidative, il che può portare nelle vie respiratorie a un processo di infiammazione, è questo è alla base di asma e allergie”. Ma alcuni ricercatori contestano le conclusioni dei ricercatori neozelandesi, e ritengono che i dati siano falsati dal fatto che i bambini asmatici o allergici presentano più spesso sintomi respiratori, e quindi più facilmente pediatri e genitori sono portati a somministrare loro paracetamolo.
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Fonte: Beasley R, Clayton T, Crane J et al for the ISAAC Phase Three Study Group. Association between paracetamol use in infancy and childhood, and risk of asthma, rhinoconjunctivitis, and eczema in children aged 6–7 years: analysis from Phase Three of the ISAAC programme. The Lancet 2008; 372:1039-1048 DOI:10.1016/S0140-6736(08)61445-2.