In
un articolo apparso su The Lancet il dottor Frances Balkwill dell’Imperial
Cancer Research Fund di Londra spiega come le infiammazioni siano
strettamente collegate al propagarsi di alcuni tipi di tumori. Il dottor
Alberto Mantovani dell’istituto Mario Negri di Milano afferma che già
negli anni settanta egli era arrivato alle stesse conclusioni. Si è
partiti da questa base per studiare la possibilità di combattere vari
tipi di tumore con 
gli antinfiammatori. Per il momento si sono riscontrati dei
risultati positivi nel trattamento di un tipo raro di tumore come l’adenomatosi
familiare del colon. L’uso di antinfiammatori ha portato infatti alla
regressione del tumore. In varie parti del mondo si stanno ora
analizzando le modalità di propagazione di tipi di tumore molto diffusi
come il cancro alle mammelle e alle ovaie per valutare se anche in questo
caso si possa agire bloccando l’infiammazione. NDR: Chi fa uso di antiinfiammatori frequentemente rischia blocchi parziali del sistema immunitario. L'infiammazione è alla base dei tumori perchè si tratta del modo principale per il corpo di eliminare le tossine in eccesso. Sono le tossine che questo meccanismo non riesce ad eliminare che si accumulano, tanto da arrivare nei casi gravi a modificare i meccanismi di replicazione cellulare e portare ai tumori. L'uso degli antiinfiammatori va quindi proprio nella direzione opposta alla voluta. Ai miglioramenti iniziali seguiranno degli aggravamenti che vanificheranno questo approccio.

Le ricerche nel campo
della genetica si dimostrano sicuramente molto utili nello studio di
varie malattie. Alcuni studi recenti, però, ridimensionano l'idea che i
geni possano spiegare tutte le malattie. Se così fosse, nelle coppie di
gemelli che condividono lo stesso genoma, dovrebbe risultare evidente la
predisposizione di un gemello a sviluppare la stessa malattia 
dell'altro. Per quanto riguarda i tumori, invece, sembra che questo
meccanismo non sia così comune. A questo riguardo, è stata condotta
un'indagine su più di 45.000 coppie di gemelli monozigoti che è stata
pubblicata sul New England Journal of Medicine. I risultati mostrano
che, in linea generale, i geni contano per il 27-42% nello
sviluppo dei tumori più diffusi (mammella, colon, prostata,...). Le
cause principali di molti tumori sono invece fumo, dieta, esposizione a
sostanze chimiche e radiazioni. (www. medicinaoltre.it)

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Tè verde e tumori: una conferma dall'Italia

Uno studio condotto in
Italia mette in evidenza le proprietà curative del tè verde. I dati
raccolti nei paesi in cui questa bevanda è più diffusa, già da tempo
hanno rilevato una percentuale minore di malati di tumore rispetto ai paesi
occidentali. I test effettuati sui topi dal Laboratorio di Biologia
molecolare dell' Istituto dei tumori di Genova confermano la proprietà
del tè verde di prevenire i tumori. Il consumo ideale sarebbe di
due-tre tazze al giorno per ottenere buoni risultati. La speranza è di poter mettere a
punto dei farmaci a base di tè verde da poter usare anche nella cura
dei tumori. In questo modo si eliminerebbero gli effetti collaterali
legati invece all'uso dei potenti farmaci antitumorali usati
attualmente. (da GdM 17 aprile 2001)

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Veronesi sulla prevenzione del cancro

 
Umberto Veronesi (Ex Ministro della Sanità - Direttore dell’Istituto
Oncologico
Europeo)in un intervento al Convegno Nutrirsi Oggi (Milano aprile 97)
organizzato dall’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica
DEMETER dichiarò: “In passato il mondo scientifico si è dedicato
in modo ossessivo alla ricerca dei cancerogeni. Oggi la ricerca
è indirizzata alla prevenzione. Il principale fattore
protettivo è l’alimentazione. Il consumo di frutta e verdura in
abbondanza riduce i rischi”.

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Alimentazione e tumori

Una grande ricerca europea su lle persone sane
dice che i tumori possono essere debellati solo con la dieta 

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Tumori in Inghilterra

Il
cancro è diventato la prima causa di morte in Gran Bretagna, superando
le malattie cardiache. L’aumento del cancro è dovuto al fumo, che è
stato identificato come la più importante causa di malattie prevedibili
e di morti premature (circa 1/3 dei decessi). Fonte Office of National
Statistics.

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Come prevenire i tumori?

Alcuni
ricercatori cinesi hanno condotto uno studio su 18000 soggetti,
scoprendo che chi mangia molti broccoli e cavolfiori ha il 36% in
meno di possibilità di sviluppare il cancro ai polmoni.(M
Health 3 2001)

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Vertice mondiale OMS sul cancro a Parigi del 9 febbraio 2001.

Previsioni e statistiche sull'argomento per i prossimi anni

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