I virus sono i veri dominatori dell'ambiente perchè mutano e si adattano continuamente.
I virus dell’Aids cambiano. In ogni nazione europea se ne sta presentando un tipo nuovo e diverso. In Italia si chiamano genericamente “non-b” e comprendono ceppi di origine africana, dell’Europa dell’Est, della Russia e del sud-est asiatico. L’allarme viene da Roma dove, alla presentazione del libro”Aids in Italia 20 anni dopo” il professor Ferdinando Dianzani, dell’Università Campus Biomedico parla di eccesso di ottimismo nell’affrontare oggi la malattia (4 mila nuovi casi all’anno nel nostro Paese).
“Purtroppo la realtà ci dice che la gente continua ad infettarsi, che non si è ancora giunti alla guarigione di un solo caso e le speranze di realizzare un vaccino efficace sono tutt’ora legate più all’emotività che alla concretezza scientifica”.
“E’ allarme per il ritardo della diagnosi” ha detto Dianzani “oltre il 50% dei pazienti fa il test quando la malattia è già conclamata e il 10% dei sieropositivi – ha quindi concluso Dianzani – vede esaurite tutte le opzioni terapeutiche”. (KW salute)
Come al solito non vogliamo sentire: tutto muta, ma noi vogliamo stabilità a sicurezza. L'unica via è invece mutare ed adattarsi. Combattere i virus, dominatori del mondo da miliardi di anni, è utopico per noi, ultimi arrivati sul pianeta. Meglio prevenire, con uno stile di vita sano: meditazione, sport, poco stress e cibo biologico, senza abbuffarsi. Esattamente ciò che fa chi si ammala....
