Il pericolo di poliomielite è talmente basso da non rappresentare più un pericolo per la salute pubblica. Ora il vero pericolo è rappresentato dai vaccini antipolio.
Nato quarant’anni fa, il Sabin è il vaccino antipoliomielite più largamente usato nel mondo. Essendo una formulazione orale contenente virus vivo attenuato, la somministrazione è più rapida e, inoltre, può essere dato in massa ai bambini senza ricorrere a richiami periodici. Tuttavia, proprio in virtù della sua natura virale, in alcuni individui, è suscettibile di causare la poliomielite.
Pertanto, il vaccino orale Sabin, responsabile di circa otto casi di poliomielite all'anno negli Stati Uniti, è diventato in assoluto più pericoloso della malattia che è chiamato a prevenire ed è stato quindi ritirato.
Analogamente in Italia, nel nuovo calendario delle vaccinazioni, , viene stabilito che le prime due dosi della vaccinazione anti-poliomielite vengono eseguite con il vaccino antipolio inattivato (tipo Salk) seguito da due dosi di vaccino antipoliomielitico orale (tipo Sabin). Cio' e' stato motivato dalla evidenza che, in assenza di casi di polio naturale, diveniva troppo elevato (1:200.000) il rischio di polio da vaccino.( fonti: Pediatria On Line-ott 2000; La Repubblica Salute-feb 2000)