L'alimentazione dei nostri progenitori ci aiuta a capire come dobbiamo nutrirci
Le attuali carenze alimentari sono dovute ad un cambiamento di abitudini verificatosi durante il periodo del Neolitico, fra 5200 e 4500 anni fa. Lo sostengono alcuni ricercatori dell'Università di Bradford, in Inghilterra, in uno studio i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista "Nature".
Si pensa che l’uomo dell'età della pietra abbandonò una dieta a base di pesce per una a base di carne e verdure non appena ne ebbe l'opportunità. "In Gran Bretagna ciò accadde molto rapidamente, nel giro di una generazione o due. - sostiene Michael Richards - Non si trattò di un cambiamento graduale, ma di una vera rivoluzione alimentare".
“Non abbiamo prove della scomparsa improvvisa dei pesci nel mare. Semplicemente, la gente smise di mangiare pesce, senza nessuna spiegazione se non il desiderio di adattare la propria dieta a uno stile di vita più sedentario".
E con ciò si spiegano le carenze di iodio nelle popolazioni dell’interno, e la mancanza di acidi grassi, così importanti per l’equilibrio ormonale.