Dobbiamo reindirizzare i nostri interessi se vogliamo capire il mondo che ci circonda.
La capacità di capire la
realtà che ci circonda dipende dalle attività su cui focalizziamo la
nostra attenzione. Se grossolanamente dividiamo il nostro anno nelle
attività più importanti, possiamo dire che un terzo della nostra vita
lo passiamo sul lavoro, un terzo è dedicato al tempo libero e un terzo
(o poco più) è dedicato al sonno e all'alimentazione.
La continua
specializzazione ci porta a vedere solo piccole parti della realtà sul
lavoro. Non ci resta quindi che il tempo libero per ampliare i nostri
orizzonti.
Un'insolita
indagine svolta dalla rivista "The Scientist" su un campione
di 335 ricercatori ha cercati di valutare cosa fanno gli scienziati
nel tempo libero.
Ecco qui la classifica
completa:
1) guardare la televisione 82,9%
2) la famiglia 73%
3) cucinare 72,9%
4) internet 61,5%
5) giornali 60,6%
6) altre attività 58,6%
7) esercizio fisico 46,1%
8) attività all'aperto 39,3%
9) leggere un libro 37,5%
10) tempo per gli amici 36,7%
11) guardare le partite sportive 15%
11) mangiare fuori 13,9%
12) guardare un film 9,3%
13) prendere parte a uno sport 8,5%
Vediamo che è la
televisione il dominatore indiscusso del tempo libero di molti
ricercatori e scienziati.
Il tipo di informazioni
che si riceve guardandola è sotto gli occhi di tutti. Oltre al livello
molto basso e settoriale di informazioni, tratta di una realtà
fittizia, che viene solo osservata e non percepita nelle sue molteplici
sfaccettature attraverso l'esperienza. Viene quindi distorta la visione
della realtà.
Se questa è la
situazione per le menti più eccelse del pianeta, vi lasciamo immaginare
quella del resto della popolazione....