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Veterinaria Kinesiolologia Applicata

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Quali Medicine Complementari si usano in Medicina Veterinaria?
  

di
Stefano Cattinelli e Roberta Benini


 


1-Kinesiologia
applicata e nutrizione


 


Nel
panorama delle medicine alternative che vengono utilizzate in medicina
veterinaria, la kinesiologia applicata offre un'opportunità
completamente nuova sia per quanto riguarda l'aspetto diagnostico sia
per quello terapeutico.


 

Tralasciando
le spiegazioni tecniche di base dei test muscolari che sono di
pertinenza di un seminario più approfondito, verrà presa in
considerazione solo la tecnica sulle allergie alimentari:
l'individuazione di quali alimenti possono creare dei problemi
all'animale e quali, invece, apportano una giusta quantità di energia.


 

Per
l'impossibilità di agire direttamente sul muscolo dell'animale, viene
utilizzato un sostituto, una persona che per così dire, amplifica il
linguaggio corporeo dell'animale. Questa persona può essere il
proprietario dell'animale oppure un assistente oppure un collega.


Visto
che l'obbiettivo del test muscolare è quello di selezionare una dieta
che il più possibile si avvicini alle esigenze del soggetto, è
opportuno farsi portare in ambulatorio al momento della visita, tutto ciò
che abitualmente mangia l'animale, oltre a quello che si vorrebbe dare
in sostituzione. Gli alimenti vanno preparati singolarmente seguendo le
modalità di somministrazione ( cibi cotti o crudi ) e confezionati con
una pellicola di domopack..


 

Una
volta accertata la causa alimentare, ( anche in questo caso la K.A.
offre una modalità sicura di diagnosi che comunque prenderebbe troppo
spazio all'articolo ) si posiziona l'animale e il sostituto per il test.

La
cosa fondamentale è che siano in contatto: la modalità più semplice
è adagiare l'animale sul tavolo da visita e posizionare il sostituto in
piedi, a fianco all'animale facendo in modo che con una mano tocchi il
paziente; l'altro braccio risulterò libero per i test muscolari.

Dopo
essersi accertati della corretta funzionalità muscolare del sostituto
(Muscolo indicatore forte), ( 5 ) gli alimenti, tolti dal loro
involucro, vengono applicati il più vicino possibile, sempre in
contatto, alla bocca dell'animale e quindi si testa il muscolo.


 

A
questo punto ci troviamo di fronte a tre possibilità:


1-il
muscolo cede: l'alimento testato crea un problema al soggetto;
semplicemente possiamo dire che toglie energia al soggetto o che
quest'ultimo ne impiega troppa per assimilarlo.


2-il
muscolo non cede: l'alimento non indebolisce il sistema, ma non
necessariamente viene considerato ancora adatto. Un alimento deve
apportare la giusta quantità di energia, ne troppa né troppo poca e
non deve in nessun modo alterare la funzionalità muscolare.


3-il
muscolo non cede, neanche disattivando il muscolo applicando il polo
nord di una calamita: questo è il caso di un alimento che da troppa
energia o comunque interferisce con la funzionalità muscolare.


 


Riassumendo,
il cibo che viene selezionato per una dieta adatta al soggetto il quel
momento deve rispettare l'esatta funzionalità muscolare:non deve
indebolirlo né renderlo iperattivo.


Se
la seduta di kinesiologia viene fatta per risolvere un problema di
allergia, la dieta verrà modificata, a seconda dei risultati dei test,
in maniera drastica, cioè verranno tolti gli alimenti che creano un
problema e sostituiti con altri che l'organismo tollera bene.


Se,
invece, si imposta un discorso preventivo si ha la possibilità di
verificare gradualmente la sensibilità alimentare dell'animale
aggiungendo un alimento per volta e aspettando eventuali reazioni (che
di solito non accadono proprio perché il cibo è stato testato ).


 


Durante
questi ultimi anni il nostro ambulatorio si è occupato attivamente di
ricerca in campo energetico e abbiamo potuto constatare personalmente
l'efficacia di questa tecnica che permette di snellire enormemente la
procedure di diagnosi ed evitare all'animale penose e lunghe diete ad
eliminazione.


 


Per
quanto riguarda la possibilità che anche il sostituto sia allergico o
intollerante ad un determinato cibo e possa interagire sull'esito del
test, il problema può essere risolto in vari modi: per prima cosa
bisogna dire che se il test è eseguito correttamente, difficilmente il
sostituto riesce ad interferire sul test; poi si può testare
direttamente il sostituto per valutare a quali alimenti è sensibile e,
qualora risultasse positivo a qualche cibo, consigliargli di rivolgersi
ad uno specialista di kinesiologia; oppure si può cambiare il sostituto
e confrontare i risultati ottenuti.


I
cibi responsabili di fenomeni allergici possono essere i più vari:
facendo un esempio, quanto mai banale, un alimento che quasi sicuramente
risulta positivo ai test muscolari è la carne di maiale, ricca tra
l'altro di ammine vasoattive; possono però risultare positivi anche la
frutta e la verdura così come il pesce e la pasta o il riso.


Solo
così si riesce a creare una dieta ad hoc, in grado di rappresentare la
base per una qualunque terapia atta a fronteggiare i sintomi fisici e
comportamentali che l'allergia comporta.



 
 
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