Zucchero, pasta e pane bianco diminuiscono la nostra concentrazione.

I
bambini sono un ottimo esempio degli effetti dell’alimentazione sul
metabolismo.

Un anno
sono andato in barca con amici che avevano 2 bambini. I piccoli erano
molto tranquilli, anzi svogliati ma, improvvisamente, davano
letteralmente in escandescenze. Si trattava di un effetto apparentemente
inspiegabile, ma la mia mentalità medica mi diceva che la causa andava
ricercata nelle abitudini della famiglia che gentilmente mi ospitava.

Dopo
tre giorni ho notato che i piccoli diventavano iperattivi dopo i pasti.
La correlazione si è chiarita appena valutati i componenti introdotti
nei cibi. Essendo in barca, per praticità tutti i cibi erano in
scatola. Tra i componenti, soprattutto negli omogeneizzati, il più
presente era lo zucchero. Esso, alterando l’equilibrio endocrino,
causava iperattività alternata ad apatia. Nella nostra
esperienza, i cibi raffinati sono sempre causa di alterazioni endocrine
che portano incapacità di concentrazione, apatia o iperattività. Ben più capaci di focalizzarsi (e quindi con migliori risultati scolastici)sono i bambini a cui abbiamo corretto l'alimentazione.

Per
capire se vostro figlio è in questa categoria, basta semplicemente
osservare quanto tempo riesce a rimanere concentrato in una occupazione
attiva (tv e videogiochi non contano perchè sono attività passive e
ipnotiche). Buona osservazione.