Stiamo sottovalutando il riso integrale.
Il riso integrale viene
spesso scartato dall'alimentazione perchè troppo lungo da preparare. Il
un mondo sempre più frenetico, i 40 minuti necessari per cucinarlo
diventano una perdita di tempo prezioso. Si ripiega perciò sulla pasta,
facile da cucinare: infatti è pronta in 8 - 10 minuti.
Purtroppo la pasta è un
cibo raffinato e quindi ha perso molti dei minerali di cui abbiamo bisogno. Questo anche perchè la sua lunga conservazione causa una degenerazione dei principi vitali che contiene.
Il riso integrale invece
mantiene protetti nel suo guscio per lungo tempo fibre e nutrienti. Durante la digestione, inoltre, l'assorbimento degli amidi è più
lento e quindi previene il diabete, favorito invece da pasta e pane bianchi.
Su questi presupposti consigliamo il riso come cereale principale dell'alimentazione, come avviene in Oriente.
Per non mangiare però
sempre la stessa frequenza, consigliamo di variare tipo di riso. Oltre
all'integrale lungo o corto, possiamo introdurre il riso rosso e il
basmati. Sono cereali profumati e dalle ottime proprietà
organolettiche. Essi possono essere anche usati al posto del pane per
accompagnare altri cibi, diminuendo in tal modo l'eccesso di grano della
nostra alimentazione.