Fino a 10 anni dalla loro immissione in commercio, i farmaci possono provocare effetti collaterali sconosciuti.
Una associazione di
utenti americana, Public Citizien, in collegamento con il gruppo di
Ralph Nader ha recentemente fatto una scoperta sconvolgente: l’87 % dei nuovi farmaci e dei nuovi vaccini hanno effetti collaterali NON
studiati. Ciò significa che questi farmaci hanno effetti collaterali
non completamente noti, per cui
a) è pericoloso assumerli
b) non è etico da parte dei medici prescriverli.
Spieghiamoci meglio. Le
fasi per lo studio di un farmaco sono 4 : la fase IV ( detta
post-commercializzazione) è fondamentale perché permette di
evidenziare su tutti i farmaci nuovi effetti collaterali che non erano
stati evidenziati durante le fasi di studio precedenti (infatti, nella
fase IV si hanno da un lato più pazienti sotto studio, dall’altro i
pazienti sono seguiti per un maggior periodo di tempo). Il compiere
studi di fase IV fa parte quindi del processo fondamentale per
l’approvazione e la prescrizione sicura da parte dei medici dei nuovi
farmaci. Se questi studi evidenziassero che il farmaco ha effetti
collaterali pericolosi, il farmaco sarebbe ritirato dal commercio. A
questo punto sorge una domanda: ma questi studi vengono effettivamente
compiuti?
Vaccinetwork consiglia di
NON assumere nuovi farmaci prima di 10 anni dalla loro immissione in
commercio, a meno che NON siano assolutamente indispensabili, in modo da
essere sicuri che tutti gli effetti collaterali siano già stati
scoperti. Per sapere da quanto tempo un farmaco è immesso in commercio,
occorre consultare l’Informatore farmaceutico ( ogni farmacia ne ha
uno, ed ogni medico dovrebbe averne una copia aggiornata).
(tratto da "VIA" del 17.04.2000)