Lo zucchero dà veramente energia e fa bene come dicono le ditte produttrici?
di
Susanna Segulin
Nel
1979 in California, presso l’Università di Loma-Linda, venne fatta
una ricerca sugli effetti dello zucchero sul nostro sistema immunitario:
i risultati furono i seguenti.
In
condizioni normali un globulo bianco è in grado di distruggere 14
batteri di un determinato tipo. La seguente tabella mostra i risultati
ottenuti 5 minuti dopo la somministrazione di zucchero a un soggetto.
N.
di cucchiaini di zucchero
N.ro di batteri
distrutti dal globulo bianco
6
10
12
5
18
2
24
nessuno
Considerate
attentamente quanto zucchero si assume quotidianamente e in quanti modi,
alcuni inconsapevoli.
Oltre
a quello che si aggiunge nel caffè, lo prendiamo nelle bibite (in una
lattina arriva fino a 10 cucchiaini), nelle brioche, nei biscotti, nelle
caramelle, nei gelati, nello yogurt, nelle salse, nel pane, nei liquori
ma anche nei cibi a lunga conservazione.
Per
evitare gli effetti sul sistema immunitario usate fruttosio, sciroppo
d’agave o d’acero, malto, o miele. Per i bevitori abituali di caffè,
l’ideale sarebbe acquistare una scatolina dove portarsi appresso un
po’ di fruttosio: è una soluzione che oramai parecchie persone stanno
adottando. Oppure trovate la ditta che fa il fruttosio in bustine per i
bar (c’è il n° di telefono sulle bustine) e fatevene mandare una
scorta.
L’importante
è iniziare a dare l’esempio: un po’ come il caffè d’orzo, alcuni
anni or sono inesistente ed oggi evidenziato al consumatore con un
cartello in molti bar. Ben presto, in base alla legge domanda &
offerta, vedremo nei bar le bustine di fruttosio o di sciroppo d’agave
accanto a quello dello zucchero.
Alcune
aziende si sono già orientate in tal senso: nei supermercati iniziano
ad apparire le prime marmellate al fruttosio o allo sciroppo d’agave.
E non costano poi tanto di più. Anche nei pasti sostitutivi con
cioccolata e vitamine, troviamo come dolcificante il malto, e non il
tossico aspartame.
Non
dimentichiamo che possiamo stimolare la produzione e l’offerta di
prodotti più sani, semplicemente richiedendoli nei punti vendita:
quante più persone lo faranno, quanto prima vedremo i cambiamenti.
Sfruttiamo le situazioni ed accelereremo i tempi. Così, al prossimo caffè, chiediamo del fruttosio, o, ancora meglio, beviamolo amaro...