Se al mattino siete sempre stanchi, fate fatica a svegliarvi e iniziate a carburare solo dopo il secondo caffè, forse dormite poco oppure… troppo. Una recente ricerca finlandese smentisce il mito delle 8 ore di sonno per notte e fornisce nuovi dati.
Lo studio, svolto su 1885 uomini e 1875 donne e pubblicato a settembre sulla rivista scientifica Sleep, ha quantificato il tempo esatto per cui entrambi i sessi dovrebbero dormire: 7 ore e 6 minuti le donne e 7 ore e 8 minuti gli uomini.
Pena per chi sgarra: sonnolenza mattutina e, in qualche caso, assenza dal lavoro. La ricerca ha calcolato infatti che le persone che dormono male si assentano circa 8 giorni in più rispetto a chi dorme le giuste ore di sonno.
A ogni partecipante allo studio è stato chiesto di indicare età, problemi di salute, la quantità di ore dormite, la qualità del sonno, i disturbi riportati (prima di dormire, durante la notte e durante il giorno) e i giorni lavorativi persi.
E’ emerso ad esempio che, rispettando la giusta media di ore di sonno, le ore lavorative perse per malattia si riducono del 28 per cento; che le donne fanno più fatica ad addormentarsi (specialmente in concomitanza del cambio di stagione) e gli uomini si svegliano troppo presto e tendono a risolvere il problema coi farmaci.
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Le donne fanno più fatica ad addormentarsi rispetto agli uomini.
Cosa fare per dormire meglio? Bastano pochi accorgimenti per riposare meglio e sentirsi meno stanchi. Vi diamo alcuni consigli:
Andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora;
Ridurre fumo e alcool;
Almeno 6 ore prima di andare a dormire, rinunciare a caffè, tè, bevande che contengono caffeina o teina;
Non mangiare troppo prima di andare a dormire, ma neanche troppo poco: si rischia una notte insonne coi crampi allo stomaco;
Fare sport durante il giorno (farlo alla sera “sveglia” invece di rilassare);
Eliminare computer e dispositivi elettronici dalla camera da letto.