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Tumori La prevenzione dei tumori

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Secondo Veronesi passa dall'alimentazione -
2011


La lezione del direttore dell'Ieo agli studenti della Sapienza: "La prevenzione riduce i decessi più della medicina e comincia a tavola". I dati sul cancro al colon dimostrano che è quasi inesistente nei paesi a dieta priva di carne. I consigli sui cibi "protettivi" / L'interattivo
L'oncologo Umberto Veronesi
ROMA - La prevenzione fa più delle medicine nella lotta contro il cancro. Ne è convinto Umberto Veronesi, direttore scientifico dell'Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano, intervenendo a un incontro del ciclo "Vivere in salute promosso dall'università La Sapienza di Roma. Il primo luogo nel quale fare prevenzione, secondo Veronesi, è la tavola, perché l'alimentazione è responsabile del maggior numero di neoplasie nel mondo, superando anche il fumo.

Numeri alla mano, l'oncologo ha spiegato che a innescare il tumore sono nel 35% dei casi le cattive abitudini alimentari; seguono il tabacco (30%), le infezioni virali (10%), i fattori riproduttivi (7%), l'attività lavorativa e l'inquinamento (4%). "Ciò di cui ci nutriamo - ha sottolineato Veronesi, parlando agli studenti - è un elemento fondamentale per la nostra vita. Alimentarsi vuol dire scegliere e questa scelta può essere importantissima per preservarci da diverse malattie, a partire dai tumori. Il 35% di questi - ha ribadito - è dovuto a ciò che mangiamo, che può agire indisturbato sui nostri organi".

A sostegno della sua tesi, Veronesi ha mostrato ad esempio due slide che rappresentano la diffusione del tumore al colon nel pianeta e dalle quali emerge che questo tipo di neoplasia "è rarissima nei Paesi dove non si mangia carne", al contrario di quelli in cui raramente la carne manca a tavola. Frutta e verdura, al contrario, sono alimenti "protettivi": "Più alto è il loro consumo - ha ricordato Veronesi - più diminuisce il rischio" di insorgenza di un tumore perché in essi è presente "un'armata di molecole antitumorali".

Per proteggersi, dunque, l'oncologo ha indicato una serie di prodotti comuni quali "fragole, tè verde, aglio, verza, broccoli e pomodori" ed altri di importazione quali la curcuma, "presente ad esempio nel curry": "Nell'isola di Okinawa - ha detto Umberto Veronesi - , dove la curcuma viene consumata quotidianamente, c'è una presenza di ultracentenari che supera del 10-15% quella degli altri Paesi nel mondo". Alcuni cibi, ha aggiunto, formano una pericolosa "complicità" con il fumo: studi recenti avrebbero rilevato una correlazione tra il consumo di carne, fumo e tumore del polmone.

Più in generale, Umberto Veronesi ha ribadito che la prevenzione è stata finora più efficace dei farmaci nell'evitare le morti per tumore. "Se le morti per tumore sono diminuite - ha detto - il merito va alla prevenzione, che ha avuto anche una grande importanza sull'incidenza e sulla curabilità ; per questo, ha concluso, "adesso vogliamo puntare a identificare i fattori protettivi contenuti negli alimenti che aiutano a combattere il cancro".
(02 marzo 2011)


 
 
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