Se in pausa pranzo si è abituati a divorare un panino in fretta per stare al passo coi tempi e si finisce per adottare questa abitudine ogni volta che ci si siede a tavola, meglio rallentare. Infatti mangiare velocemente ingrassa perché non dà il tempo di sentire che si é sazi.
Uno studio apparso sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism (JCEM), infatti, mostra che gli ormoni che devono spegnere l'appetito dopo ogni pasto non sono prodotti in quantità sufficiente ad indurre sazietà quando ingoiamo cibo alla velocità di un razzo. Lo studio è stato condotto da Alexander Kokkinos dell'ospedale Laiko ad Atene. L'intestino produce, a pancia piena, il peptide YY (PYY) e il peptide glucagone simile (GLP-1), ormoni che avvertono il cervello che siamo satolli e dobbiamo smettere di mangiare. Gli esperti hanno voluto vedere se la velocità del mangiare influenza il rilascio e l'attività di questi ormoni della sazietà. A tale scopo hanno chiesto a un gruppo di volontari di mangiare un gelato di 300 millilitri a diverse velocità e misurato nel loro sangue, prima e dopo il pasto, i livelli di glucosio, insulina, grassi nel plasma e ormoni intestinali.
E' emerso che quando si mangia molto velocemente i livelli di ormoni intestinali restano bassi e quindi probabilmente non ce la fanno a far passare il segnale di sazietà. Per cui, apparentemente ancora affamati, si continua a mangiare, per rendersi conto solo dopo di aver mangiato troppo. La ricerca spiega anche almeno in parte perché la nostra società tende a mangiare troppo:"Molte persone - conclude - pressate da un lavoro molto impegnativo e dalle condizioni di vita, tendono a mangiare velocemente e troppo, molto più spesso di quanto accadesse in passato".