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La salute degli occhi e della vista è insidiata da molti fattori ambientali: dai raggi UV nocivi, all’uso sempre più assiduo di schermi elettronici ma anche e soprattutto dal tempo che passa.
Una delle tipiche malattie legate all’età che avanza è per esempio la retinopatia: una patologia a carico della retina che può avere diverse origini e forme, tra cui quella diabetica, quella proliferante, quella arteriosclerotica e la forma nota come degenerazione maculare.
Come sempre, in caso di cure mancanti o impossibili, la parola d’ordine è prevenzione. E un modo per prevenire pare possa arrivare dagli acidi grassi vegetali contenuti negli oli e i noti acidi grassi essenziali omega 3 che, tra le diverse proprietà, si ritiene possano anche migliorare la fluidità della membrana cellulare nelle cellule della retina.
A sostenere l’utilità grassi vegetali e degli omega 3 nel prevenire o rallentare lo sviluppo della retinopatia sono i ricercatori canadesi dell’Université de Sherbrooke che hanno pubblicato il loro studio sul Canadian Journal of Physiology and Pharmacology.
Qui, il professor Abdelouahed Khalil insieme ai colleghi Toihiri Said, Jennifer Tremblay-Mercier, Hicham Berrougui e Patrice Rat, riporta i risultati dello studio condotto su cellule retiniche sottoposte all’azione degli oli vegetali, che indurrebbero cambiamenti biochimici e biofisici nella membrana cellulare. Questa azione può avere un effetto benefico nel prevenire o rallentare lo sviluppo della retinopatia.
La fluidità della membrana cellulare, secondo i ricercatori, è un marker della funzione delle cellule. Se si riscontra una diminuzione della fluidità vi è il rischio di un’alterazione nella diffusione di proteine e altre biomolecole all’interno della membrana: questo può portare alla degenerazione della retina. Al contrario, una maggiore fluidità rende la membrana più flessibile e facilita la trasmissione della luce attraverso lo occhio.
I test sulle cellule hanno rivelato che gli acidi grassi contenuti negli oli vegetali vengono incorporati dalle cellule della retina e fanno aumentare la fluidità della membrana. Per cui una dieta che comprenda basse quantità di grassi insaturi trans e favorisca invece l’apporto di acidi grassi vegetali e omega 3 può ridurre il rischio di retinopatia.
Infine, i ricercatori suggeriscono che l’utilizzo di derivati del petrolio nei colliri potrebbe essere sostituito dall’olio vegetale, dato che possiede importanti proprietà biologiche per l’occhio e potrebbe anche contribuire alla prevenzione delle malattie della retina.