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Sessualità L’insonnia? È (quasi sempre) colpa del partner

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Per un quarto delle coppie i movimenti di chi divide lo stesso letto impediscono il riposo. Si cambia posizione anche 100 volte a notte
-
2012

I movimenti del partner sono una delle cause principali del cattivo riposo. È quanto emerge dall'indagine condotta dalla National Sleep Foundation, associazione no profit statunitense, sulla correlazione tra l'ambiente in cui si dorme e la qualità del riposo. Dal sondaggio, condotto su 1004 intervistati, tra i 25 e i 55 anni, risulta che per un quarto delle coppie il rigirarsi continuo di chi dorme nello stesso letto rende difficile addormentarsi e favorisce i risvegli.

IL SONNO - L’indagine rivela anche che per la maggioranza degli americani dormire bene è una priorità, anche se la maggioranza lamenta problemi su questo fronte. Ma questa non è peculiarità dei soli americani. Un sondaggio analogo, effettuato in Europa, dimostra che i risultati sono sovrapponibili. Quattro su dieci degli intervistati (41%) trascorrono molto tempo girandosi nel letto almeno qualche volta a settimana. Un quarto (24%) dichiara, invece, che a rendere difficile il riposo almeno qualche notte a settimana sono i movimenti del partner, che disturba il riposo.

LE CAUSE DELL'INSONNIA - Le cause, in realtà, possono essere svariate. Tra le principali: lo stress accumulato durante la giornata, le cattive abitudini alimentari, la vita troppo sedentaria. Non solo. In molti casi la colpa potrebbe essere del materasso, del letto o del cuscino. Cioè dell’ambiente in cui si dorme. Insomma del supporto sul quale si riposa. L’eccessiva pressione esercitata dal materasso sul corpo provoca, per esempio, l’esigenza di spostarsi. Effetto che condiziona non solo la qualità del proprio sonno, ma anche quella di chi divide lo stesso letto. Ed uno studio condotto su volontari sani, analizzati mentre stanno dormendo in diverse condizioni, confermerebbe quanto deducibile dai sondaggi. I ricercatori svedesi del Lillhagen Hospital di Gotenburg hanno osservato che durante la notte si cambia posizione addirittura dalle 80 alle 100 volte. E già questo spiegherebbe perché poi il riposo sia di cattiva qualità. Lo stesso studio dimostra che spesso il problema è riconducibile appunto al supporto su cui si dorme. Già utilizzando un buon materasso, per esempio, i movimenti volontari e involontari che si compiono durante la notte si riducono dell’80%, passando da 100 a 17 circa. Il sonno diventa quindi qualitativamente migliore e l’insonnia si riduce nel 59% dei casi, grazie alla riduzione dei micro risvegli. E grazie alla riduzione al minimo dello stress per muscoli e nervi e alla posizione naturale che assumono colonna vertebrale e articolazioni.

Mario Pappagallo23 agosto 2012

http://www.corriere.it/salute/12_agosto_23/insonnia-movimenti-partner_de93e420-ed03-11e1-89a9-06b6db5cd36c.shtml


 
 
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