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Tumori Molti tumori al seno regrediscono spontaneamente

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Una nuova ricerca pubblicata su The Lancet Oncology descrive la storia naturale dei cancri al seno rilevata nel programma svedese di screening mammografico tra il 1986 e 1990, che ha visto coinvolte 650.000 donne.
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2012

Dato che le lesioni al seno e i tumori e persino i cosi detti cancri al seno vengono rimossi invasivamente e/o trattati prima che se ne possa determinare con certezza la gravità e minaccia sulla salute, c'è stata poca, se non assente, ricerca su ciò che accade quando vengono lasciati stare, ovvero lasciati alla loro storia naturale.

Questo studio mostra per la prima volta che le donne che avevano maggiormente ricevuto uno screening al seno hanno avuto cancro al seno invasivo con una incidenza cumulativa maggiore di 6 anni rispetto al gruppo di controllo che ne aveva ricevuto molto meno. Lo studio ha cosi concluso:

Dato che la incidenza cumulativa tra i controlli non ha raggiunto quella dei gruppi sottoposti a screening, crediamo che molti cancri al seno invasivi diagnosticati con ripetute mammografie non si possano poi più rilevare con uno screening alla fine di 6 anni; questo ci suggerisce che il decorso naturale di molti cancri al seno invasivi rilevati con screening, sia quello di regredire spontaneamente"

Dovremmo essere sorpresi?

Posto che il cancro al seno non è causato da una mancanza di screening al seno, o di chirurgia, o di radiazione, o di chemioterapia, non dovrebbe essere cosi difficile comprendere che se al corpo è data una opportunità di curare se stesso, spesso questi lo farà. Quindi quale miglior modo c'è di promuovere la guarigione se non quello di EVITARE procedure diagnostiche e chirurgiche NON necessarie nonché esposizioni a sostanze chimiche e radiazioni?

Una nuova ricerca finanziata dal National Cancer Institute (USA ndt) e pubblicata negli Annals of Internal Medicine, ha effettivamente rivelato che fare una mammografia annuale porta ad un aumento di rischio di risultati falsamente positivi e biopsie non necessarie, rispetto a mammografie fatte ogni 2 anni.

Dopo aver analizzato più di 386.000 mammografie di circa 170.000 donne in un periodo di 10 anni, lo studio ha trovato che il 61 percento di coloro che avevano ricevuto una mammografia annuale, almeno una volta venivano richiamate per un controllo, anche se non avevano un cancro. In aggiunta a queste, il 7-9 percento aveva ricevuto una biopsia non necessaria. Questo viene paragonato al 42 per cento e rispettivamente al 5-6 per cento di donne che hanno fatto la mammografia ogni 2 anni.

Inoltre, la ricerca ha mostrato che le mammografie annuali non erano più efficaci nell'identificare cancri nello stadio avanzato, rispetto a quello dell'altro gruppo di "ogni 2 anni".

... i risultati generali hanno portato Rebecca Hubbard, a capo della ricerca, a dire che i falsi positivi sono semplicemente "una parte del processo dello screening mammografico". Purtroppo questo significa anche che molte donne sono sottoposte ad uno stress maggiore nonché a trattamenti potenzialmente invasivi e dannosi senza alcuna ragione!
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Tratto da http://saluteolistica.blogspot.com/2012/01/molti-tumori-al-seno-invasivi.html - titolo originale: "Molti tumori al seno invasivi, regrediscono se non trattati".


 
 
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