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Perdere peso con yogurt e nocciole
Con yogurt e nocciole si dimagrisce bene e in fretta
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2012
Secondo gli esperti l’accoppiata di questi due cibi è l’ideale per perdere peso in modo semplice e facile, poiché sazierebbero più di frutta e verdura
A partire dalla primavera e per quasi tutto il periodo estivo le diete impazzano. Si va così da quelle suggerite dalle star di Hollywood, fino a quelle dei guru del peso per finire a quelle più o meno pazze ideate da non si sa bene chi. Poi ci sono gli studi a opera di ricercatori, come quello che presentiamo oggi.
Lo studio in questione è stato pubblicato sul New England Journal of Medicine che suggerisce come l’assumere yogurt e nocciole aiuti a perdere peso meglio e più in fretta che non una dieta a base di sola frutta e verdura.
I ricercatori della Harvard School of Medicine sono arrivati a concludere che sia così dopo aver analizzato e seguito 120mila persone, di cui la maggioranza donne. I soggetti sono stati seguiti per vent’anni e, alla fine, hanno scoperto che proprio mangiando yogurt e nocciole si dimagriva di più.
«Sorprendentemente si perde più peso con yogurt e nocciole che con frutta e verdura, probabilmente perché con i primi due si rimane sazi più a lungo. Il risultato che abbiamo trovato non implica che mangiando grandi quantità di questi alimenti si dimagrisce, ovviamente, ma segnala che la qualità del cibo ha un’influenza sul peso», spiegano gli autori dello studio.
Nello specifico, i ricercatori hanno potuto appurare che per ogni porzione extra di yogurt rispetto a un’assunzione media le persone perdevano 0,37 chilogrammi ogni 4 anni. Nel caso delle nocciole, la perdita era di 0,24 chilogrammi. Con la frutta, invece, si perdevano circa 0,22 chilogrammi; con i cereali integrali 0,17 chilogrammi e, infine, con la verdura 0,1 chilogrammi. La differenza era quindi abbastanza visibile.
Conoscendo questi dati, possiamo quindi integrare nella nostra dieta yogurt e nocciole, non dimenticando però l’importanza di assumere anche frutta e verdura.
[lm&sdp]
http://www3.lastampa.it/benessere/sezioni/alimentazione/articolo/lstp/408590/
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