La restrizione calorica, ovvero un breve digiuno, pre trattamento, potenzia gli effetti della chemioterapia, rendendo più vulnerabili le cellule tumorali.
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2012
A dirlo uno studio coordinato da Valter Longo, direttore dell’Istituto di Longevità alla University of Southern California di Los Angeles, e realizzato in collaborazione con il Laboratorio di Oncologia dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova, in corso di pubblicazione su Science Translational Medicine.
Secondo la ricerca, condotta su diversi modelli pre-clinici di tumori pediatrici e dell’età adulta e ha dimostrato che 48 ore di digiuno pre-trattamento non solo sono efficaci nel rendere più vulnerabili le cellule tumorali agli effetti della chemioterapia, ma ritardano di per sè la progressione del tumore.
In uno studio preliminare, 10 pazienti sottoposti a digiuno prima di ricevere diversi farmaci anti-tumorali hanno riportato una netta riduzione di effetti collaterali associati alla chemioterapia, e la sperimentazione clinica su pazienti è già stata avviata in alcuni centri statunitensi ed europei.
Riferimenti: Science Translational Medicine