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Cambiare il cuscino aiuta la salute
Scade dopo due anni...
Luglio 2011
Ciascuno ha gusti personali: a qualcuno piace alto e morbido, altri lo preferiscono più sottile e sostenuto, altri ancora lo scelgono "a scalino", con due diverse altezze per sostenere meglio il collo. Stiamo parlando del cuscino, il compagno inseparabile di un buon sonno. Comunque lo si scelga, però, c'è un dato di fatto che accomuna tutti: dopo due anni è necessario sostituirlo, perché in questo lasso di tempo si trasforma in un ricettacolo di germi e acari, in grado di scatenare allergie e altri disturbi. Nell'arco dei 24 mesi, infatti, addirittura un terzo del suo peso diviene infatti dimora per batteri di ogni tipo e loro escrementi, pelle morta e residui di saliva.
Questo dato, per certi versi sconvolgente e un po' disgustoso, arriva da uno studio portato avanti in Gran Bretagna da esperti del National Health Service britannico nell'ospedale St. Bartholomew di Londra. Gli esperti spiegano che il cuscino su cui appoggiamo la faccia prima di addormentarci è infatti ambiente ideale per alcuni microrganismi tra cui lo stafilococco, il Clostridium difficile, il vurus della varicella e perfino l'E. coli e il patogeno responsabile della lebbra. Tutte "bestioline" che, oltre a poter infettare i pazienti ricoverati in ospedale e le persone debilitate, possono creare problemi anche nell'intimità della camera da letto di casa. Insomma, il cuscino del nostro letto si comporta come una spugna: assorbe i germi e offre loro temperatura e terreno ideale per proliferare.
Il consiglio è dunque quello di mettere spesso il cuscino al sole e di lavarlo in lavatrice ad alta temperatura almeno una volta al mese. Inoltre è bene cambiarlo se lo abbiamo da più di due anni. Le persone debilitate o quelle allergiche, poi, possono ridurre il rischio di reazioni utilizzando un cuscino sintetico e inserendo delle federe speciali anti-microbi.
http://www.tgcom.mediaset.it/perlei/articoli/1013586/letto-il-cuscino-scade-dopo-due-anni.shtml
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