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Fitoterapia Il caprifoglio protegge dagli UV

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Per chi non vuole utilizzare creme protettive chimiche, da uno studio arriva la notizia che il caprifoglio offre una protezione naturale dai raggi nocivi del sole che possono passare anche attraverso i vestiti
La stagione della tintarella è già iniziata e, mai come ora, è indispensabile potersi proteggere dai raggi solari nocivi, come per esempio i raggi UV.
Il mercato offre diverse soluzioni pratiche sotto forma, in genere, di creme a protezione variabile e in diverse formulazioni.

Oggi, per chi non vuole affidarsi ai prodotti solari chimici, c’è un nuovo studio condotto dai ricercatori della University Soochow (Cina) che indica un estratto di caprifoglio come una soluzione naturale per proteggersi dai raggi solari nocivi.
I ricercatori Ren-Cheng Tang e Sha-Sha Sun, hanno testato gli effetti dell’estratto di caprifoglio in modo piuttosto singolare: hanno ricoperto del tessuto con questa sostanza, per poi scoprire che i raggi UV erano bloccati dal passarvi attraverso.

La scoperta ha sorpreso persino gli scienziati. Dapprima hanno trattato degli indumenti di lana con l’estratto di caprifoglio. Poi li hanno esposti ai raggi UV per valutare se e quanto l’estratto fosse efficace. I risultati hanno mostrato che i capi trattati avevano filtrato molto bene i raggi nocivi, bloccandoli; soprattutto in confronto ai capi non trattati. In più, gli effetti della protezione naturale sono durati a lungo, anche dopo che erano stati lavati ed esposti al sole per molto tempo.

I risultati dello studio sono stati pubblicati su Industrial & Engineering Chemistry Research, una rivista della American Chemistry Society e mostrano come il caprifoglio sia una pianta dalle molte risorse. L’estratto, ricordano gli esperti, è da tempo utilizzato nella produzione di creme di bellezza e per la protezione della pelle. Da questo se ne deduce che, al di là dello studio in questione che ha testato il suo effetto su indumenti, il caprifoglio possa essere una base per produrre creme protettive naturali da spalmare direttamente sulla pelle.

Nello specifico, invece, i due ricercatori ritengono che questa ricerca apra nuove strade per la produzione di capi d’abbigliamento protettivi per coloro che sono sensibili ai raggi nocivi solari e a rischio di sviluppare tumori della pelle come il temuto melanoma.
Nel frattempo, in attesa di una nuova crema al caprifoglio e vestiti protettivi, possiamo comunque rivolgersi ad altri rimedi naturali per proteggerci dai raggi nocivi, tra questi una crema a base di soia o altre come quelle alla frangula, alla carota, alla calendula, all’aloe. In quest’ultimo caso, il gel pare sia un buon protettivo.

Insomma, le soluzioni non mancano, basta cercarle, anche su Internet. Noi, per esempio, abbiamo trovato una linea protettiva che si chiama Protectyl Vegetal di Yves Rocher. Protegge naturalmente da un fattore minino di 15 per passare a 30, fino a 50 e più. Non mancano i prodotti dedicati ai bambini. Maggiori info su http://www.yves-rocher.com/it/. Ovviamente, non mancano anche altre marche che utilizzano prodotti naturali come, per esempio, la linea solare di Bioninfea (http://www.bioninfea.com) o della Bioearth (http://www.bioearth.it). C’è solo l’imbarazzo della scelta. Scegliete bene e… buona abbronzatura. [lm&sdp]

http://www3.lastampa.it/benessere/sezioni/medicina-naturale/articolo/lstp/405676/


 
 
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