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Fitoterapia I maghi del professor Garattini

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I fatti: il professor Silvio Garattini, ancora una volta, se la prende
con le medicine non convenzionali. Per lui sono un chiodo fisso, una ossessione della quale non riesce a liberarsi, convinto che prima o poi la spuntera’ contro milioni di persone che si curano con queste medicine e contro migliaia e migliaia di medici, che le praticano. L’occasione per attaccare le Mnc l’ennesima volta e’ la nascita di strutture che applicano agopuntura, omeopatia e fitoterapia, all’interno di un ospedale pubblico, quello di Pitigliano, in provincia di Grosseto. Per questo motivo, Garattini, si chiede: “A quando maghi e fattucchiere negli ospedali?”.

A Pitigliano e’ nato in pratica il primo ospedale italiano di medicina integrata, dove dunque vengono erogate prestazioni di Mnc insieme alle cure classiche, allopatiche. In altri paesi del mondo – moderni e avanzati come dovrebbe essere l’Italia – la medicina integrata e’ presente da molti anni.

Questo particolare non interessa a Garattini, come non gli interessano gli studi positivi sull’agopuntura, sulla fitoterapia, sulla agopuntura. Non gli interessa neppure rispettare la professionalita’ di migliaia e migliaia di suoi colleghi (che hanno studiato anni e anni per laurearsi e specializzarsi) che mette sullo stesso piano dei guaritori. E per finire tratta milioni di italiani e di italiane come una massa di ignoranti, di creduloni, perché secondo lui affidarsi alle Mnc equivale a credere ai miracoli, oppure ai maghi e alle fattucchiere.

Tant’è. Garattini fa la sua battaglia e non certo in splendido isolamento, perché larga parte della cosiddetta medicina ufficiale, ostacola come può le Mnc. Ma in questi casi forse sarebbe giusto, invece di demonizzare, affidarsi alla scienza, per chiedere, fare, sostenere le necessarie sperimentazioni che confutino o convalidino alcune terapie. Sull’omeopatia, ci sono studi con prove di efficacia per le malattie respiratorie e allergiche: si verifichino questi studi e se ne facciano altri. E questo vale anche per l’agopuntura, anche se ha alle spalle una tradizione millenaria.

Perché Garattini non ha mai impiegato risorse e studiosi del suo “Mario Negri” per avviare anche una piccolissima sperimentazione? La risposta, viene da pensare, del professore e’ che sarebbero stati soldi buttati in partenza. Ma la scienza, non quella bigotta, chiusa in se stessa, e’ capace di aprirsi, di mettersi in discussione, cerca di capire, sperimenta continuamente.

Comunque sul commento, non di altissimo livello, di Garattini, sono piovuti comunicati, critiche, interventi, di strutture pubbliche e private, di singoli medici, di associazioni. Tra i tanti commenti, ne pubblico uno, che usa l’arma dell’ironia (ma non troppo). Eccolo.

” Caro Professor Garattini, ieri mattina, appena alzato, sono andato di corsa, trafelato, nella farmacia del mio Ospedale, ad Empoli, per vedere se c’erano ancora quelle magiche pozioni preparate con cura dai nostri speziali con ali di pipistrello, decotti di Mandragola, polvere di stelle, teste di vipera e altre erbette miracolose. Quelle pozioni, un pò maleodoranti, certo, ma tutte naturali, che davamo ai nostri degenti … andavano di corpo che era una mervaglia … Ricordo i bei tempi in cui i nostri pazienti, se volevano mangiare dovevano prima avere zappettato tutto l’orto, il nostro giardino dei semplici che sta tutt’attorno al nostro ospedaletto di periferia (noi siamo ancora un pò contadini …). Ho avuto il sospetto che fosse tutta una tresca organizzata da fata Morgana, allora ho cercato subito frate Luigi, quello che con gli spilloni da maglia pratica la cosiddetta agopuntura (quante modernità!), e la nostra maga Miriam Magò, brava e buona, avvezza alle pozioni orientali (tutt’altri sapori e aromi, quelli !) … per farmi consolare … E invece non ci crederete … !!!! Ho trovato solo la mia vecchia bacchetta, tutta rotta, spezzettata, infranta come il sogno dal quale mi sono poi svegliato !!! Non ero mago Merlino ! Che delusione ! il mio sogno infantile è cozzato contro l’ascensore del mio attuale Ospedale S.Giuseppe, che come al solito non si è aperto alla prima, e mi sono svegliato d’un botto. E ho capito tutto ! Ero solo rimasto fregato dalla pia illusione che il Prof. Garattini avesse ragione. Evidentemente davvero avrei voluto esser nato mago Merlino, invece sono quello di prima: un normale medico, anzi un medico normale, che cura i suoi pazienti, che ha studia le erbe
banalmente (anzi, esattamente da 35 anni, prima ancora di iscriversi a Medicina – WOW, che mago !!!), che le studia con molti farmacologici (anche loro normali, come Lei) di molte università, che ha pubblicato e pubblica su riviste scientifiche (anche quelle normali), che lavora in un’azienda USL regolare, secondo il suo codice deontologico, con le norme della sua Regione Toscana (quelle normali, cioè perfettamente legali !), che prescrive medicinali vegetali (normalmente registrati, approvati e controllati dal Ministero della Salute) oppure normalissimi medicinali galenici (anche quelli
preparati da farmacisti che seguono le norme della legge italiana), e che pure insegna la fitoterapia e la fitovigilanza non alla corte di Re Artù (come mi sarebbe piaciuto!), ma alla normalissima Università di Firenze, facendo riferimento alla moderna letteratura, sapete quella che si trova in Medline ? Quando servono usa anche i prodotti erboristici, sapete, sempre quelli autorizzati dallostesso Ministero, che non curano, ma possono servire a star meglio. Stando sempre attento, molto attento, a tutti i possibili rischi, perchè li conosciamo bene, visto che abbiamo pure attivato un servizio di fitovigilanza e lavoriamo con l’ Istituto Superiore di Sanità (quello vero, quello di Roma …). Però … quanta normalità prof. Garattini … ma che peccato ! …avrei voluto esser Merlino, e che Lei avesse ragione da vendere (o da regalare, come preferisce) ! … e allora ? Allora continuerò invece a lavorare, in scienza e coscienza, come tutti i miei colleghi della toscana (agopuntori, omeopati e fitoterapeuti) di Pitigliano, di Firenze, Lucca Empoli, e non solo … anche fuori Toscana (ce ne sono tanti), ringraziando il cielo che la Regione Toscana, la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’ Università di Firenze e l’Ordine dei Medici di Firenze non hanno lavorato invano dieci anni per stabilire regole comuni e condivise per offrire, laddove ce ne sia la necessità e l’opportunità, anche cure integrate, per il bene della nostra popolazione, senza caricarle di un ulteriore fardello economico, sempre se e quando possibile e indicato, o meglio .. appropriato (già … ma Merlino questa parola non l’avrebbe
utilizzata). Con la speranza di nascere mago la prossima volta, La ringraziando comunque molto del pensiero e del sogno che mi ha regalato. Con stima, Dr. Fabio Firenzuoli Dir. Centro di Medicina Naturale Ospedale S.Giuseppe, Empoli www.naturamedica.net“

http://pepe.blogautore.repubblica.it/2011/04/28/i-maghi-del-professor-garattini/


 
 
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