Mangiare il pesce fa bene alla salute, questo è sicuro, ma da quando è diventato di moda mangiarlo crudo sotto forma di sushi e sashimi, si comincia ad avere qualche dubbio.
In realtà ad essere messo sotto accusa non è il pesce in sé bensì un parassita di nome Anisakis contenuto in diversi pesci, come sgombri, merluzzi e acciughe.
Le larve vive di questo parassita possono provocare problemi all’apparato gastrointestinale di diversa entità, ossia sotto forma di vomito, nausea e dolori addominali; per fortuna proteggersi è possibile.
Secondo uno studio condotto da alcuni ricercatori americani e pubblicato su “Clinical Infectious Diseases“, evitare di mangiare pesce e calamari crudi è il modo migliore per evitare malattie. Infatti, le larve di Anisakis muoiono se sottoposte per almeno un minuto ad una temperatura superiore a 60°C, mentre la sola affumicatura non basta ad eliminarle; se proprio volete consumare il pesce crudo, dovete prima congelarlo a -20°C per 24 ore oppure a -15°C per non meno di 96 ore.