L'infanzia difficile collegata al sistema immunitario e nervoso danneggiato da adulti
Le esperienze negative vissute durante l'infanzia come abusi, violenza, abbandono e altre avversità possono riflettersi negativamente sul sistema immunitario e nervoso nell'età adulta, esponendo la persona a tutta una serie di malattie.
È quanto sostenuto da un nuovo studio condotto dagli scienziati dell'Istituto di Psichiatria del King's College di Londra (Uk).
I dati che supportano questa tesi sono stati ricavati da uno studio multidisciplinare condotto in Nuova Zelanda e denominato Dunedin Multidisciplinary Health and Development Study. Questo studio ha coinvolto circa 1.000 persone che sono state seguite dalla nascita fino a 32 anni d'età.
Al follow-up, quando i soggetti hanno raggiunto l'età di 32 anni, i soggetti che avevano subito traumi infantili hanno mostrato due volte maggiori probabilità di sviluppare la depressione, infiammazioni croniche e markers metabolici che manifestavano un aumentato rischio di problemi di salute in generale.
Tutti e tre questi fattori, sottolineano i ricercatori, sono associati alla risposta fisiologica allo stress che predice un elevato rischio di patologie legate all'età, come per esempio le malattie cardiovascolari, diabete, demenza e altre.
I bambini maltrattati avevano due volte maggiori probabilità di sviluppare depressione e infiammazioni croniche. I bambini che avevano vissuto condizioni di povertà o isolamento sociale avevano due volte maggiori probabilità di mostrare markers di rischio metabolico da adulti.
«Viviamo una vita sempre più luna e i nostri anni extra di vita dovrebbero essere sani, produttivi e piacevoli, non anni di malattia e disabilità. In questo studio, abbiamo osservato che le esperienze dell'infanzia possono incidere sulla salute in età avanzata, a prescindere dai fattori di rischio che le politiche sanitarie stanno attualmente valutando» ha dichiarato il dr. Andrea Danese, psichiatra e coordinatore dello studio.
(lm&sdp)
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Source: lo studio è stato pubblicato sulla rivista "Archives of Paediatric and Adolescent Medicine".