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l Voice Dialogue o Dialogo delle Voci
E’lo specifico metodo ideato due psicologi americani, il dott Hal Stone e la dott.ssa Sidra Stone alla fine degli anni settanta per esplorare il mondo dei Sé che costituiscono la personalità.
Che cosa significa?
Gli Stone hanno trascorso la loro vita ad indagare come si forma e come è fatta la personalità e sono giunti ad elaborare una teoria, che si chiama Psicologia dei Sé, secondo la quale in ognuno di noi vive una moltitudine di Sé ognuno con i propri interessi, idee, emozioni e ricordi…...
Così la personalità è costituita da un insieme di Sé tra i più diversi: protettivi o aggressivi, responsabili o irresponsabili, altruisti o bisognosi, autonomi o dipendenti, sicuri di sé o insicuri, incoraggianti o giudicanti, affidabili o inaffidabili…
Dunque?
Gli Stone hanno fatto una scoperta innovativa: alcuni Sé sono primari, ossia evidenti, si manifestano nella nostra vita e soprattutto ne siamo coscienti. Io, per esempio sono una ordinata, puntuale, mantengo sempre la parola data ed ho sempre il controllo di tutto. Alcuni dei miei Sé primari sono: il Sé perfezionista ed Sé il responsabile.
La scoperta veramente scioccante è che dentro di me vivono anche dei Sé completamente rinnegati, uguali ed opposti che sono disordinati, incuranti del tempo, inaffidabili e anche irresponsabili.
“Difficile da credere, impossibile, io sono una persona seria e attendibile! Eppure intorno a me vive una schiera di persone inaffidabile e disordinata che mi rovina la vita e mi fa perdere un sacco di tempo ad aggiustare i disastri che fa!”.
Ecco, il fatto di incontrare nella vita persone portatrici dei miei Sé rinnegati sarebbe una prova del fatto che il mio essere sempre puntuale e precisina sia in qualche maniera mancante. Sembra che ci sia un’Energia Superione che tende a portare completamento alle cose o situazioni che complete non sono.
Quando guardo mio marito immerso nel disordine e immemore che quel giorno deve portare nostra figlia al corso di musica come tutti i lunedì, mi sale una rabbia incommensurabile. “Eppure lui vive meglio di me, si dimentica tutto ma la notte dorme bene ed è rilassato, molto più di me. Se potessi essere qualche volta un tantino più come lui non sarebbe poi così male, giusto un po’, e magari questo mal di testa che ho almeno due volte alla settimana sparirebbe, o l’espressione sempre tesa del mio volto si addolcirebbe.”
Bene….
E’ proprio così, gli Stone, attraverso il Voice Dialogue, suggeriscono di dare voce ai Sé primari, separarsene, guardarli con un po’ di distanza, senza esserne completamente identificati e poi contattare anche i Sé rinnegati così da portare equilibrio alla nostra vita.
Per tornare all’esempio di prima, dare voce e poi vivere l’esperienza di essere separata dal mio Sé perfezionista, mi apre un ventaglio nuovo di possibilità. Innanzitutto, se non mi identifico più completamente con questo Sé, posso sperimentare anche il suo opposto ossia il Sé imperfetto, o il Sé inaffidabile e prendere quello che di buono l’essere imperfetta ed inaffidabile hanno da offrirmi, ad esempio un minore stato di tensione.
E così, praticando il Voice Dialogue ho più scelte, posso essere precisa e ordinata, come è la mia natura primaria e qualche volta imprecisa e lasciar sfuggire qualcosina dal mio controllo, ma in ogni caso sarà da una nuova posizione di consapevolezza (dall’Ego Consapevole, per l’esattezza) che sceglierò come e quando.
E i rapporti con le persone che ho intorno? Beh vi lascio immaginare…Provate a pensare come mi sentirò la prossima volta che osserverò mio marito mentre non trova la borsa della palestra che ha lasciato chissà dove. Potrò, forse, riuscire a sorridere senza trasformarmi in un giudice spietato!
Questo articolo l’ha scritto Chiara Corvini. Se vuoi saperne di più visita il sito www.chiaracorvini.it
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