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Rischio ictus triplica dopo una bevuta
Rischio raddoppiato in generale dopo una bevuta
Come riportato sulle pagine di “Stroke”, la rivista dell’American Heart Association, fino a un’ora dopo aver assunto una bevanda alcolica – non importa se vino, birra o superalcolici – il rischio di subire un infarto o un ictus è tre volte maggiore che non in condizioni normali.
I risultati di questo nuovo studio danno molto da pensare. Infatti, secondo quanto scoperto dal dottor Murray A. Mittleman, autore dello Stroke Onset Study (SOS) e direttore della Unità di Ricerca Cardiovascolare Epidemiologia presso il Beth Israel Deaconess al Medical Center della Harvard Medical School di Boston (USA), in 390 pazienti colpiti da ictus ischemico, il rischio relativo di ictus dopo aver consumato alcol era di due volte maggiore, se comparato in tempi in cui non si consumavano bevande alcoliche. Questo rischio, in particolare, triplica durante la prima ora dopo aver bevuto e scende a 1,6 volte dopo due ore. Nelle 24 ore successive, senza assunzione di alcol, il rischio scende di circa il 30%.
«L'impatto dell’alcol sul rischio di ictus ischemico sembra dipendere da quanto e quanto spesso si beve», ha spiegato il dottor Mittleman. Difatti, dopo aver bevuto aumenta la pressione sanguigna e le piastrine ematiche divengono più vischiose creando un ambiente favorevole alla formazione di un coagulo.
I rischi legati all’assunzione eccessiva di alcol sono fin troppo noti, tuttavia è anche bene precisare che, secondo altri studi, un consumo moderato e in piccole quantità può avere un effetto positivo sui vasi sanguigni e questo potrebbe essere considerato un modo per ridurre i rischi proprio di ictus, tuttavia le cautele sono d’obbligo.
Gli scienziati infatti, in tutti i casi, raccomandano di assumere bevande alcoliche con estrema moderazione, sia uomini che donne.
(lm&sdp)
lastampa.it
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