ROMA - Con il caldo il cervello può ridursi. Secondo uno studio condotto da esperti dell'Istituto di psichiatria al King's College di Londra e pubblicato su "Human Brain Mapping", infatti, la mancanza di liquidi causa una "contrazione" momentanea della materia grigia. Il che incide non solo sulle dimensioni del cervello ma anche sul suo funzionamento.
Gli scienziati sono arrivati a queste conclusioni monitorando di un gruppo di adolescenti sottoposti ad un'ora e mezzo di attività ciclistica. Per testare i differenti livelli di disidratazione, i teenager sono stati divisi in due gruppi: quello degli iper-vestiti e quello abbigliato con calzoncini e maglietta. La contrazione del tessuto cerebrale è stata generale, ma molto più evidente nei giovani vestiti pesantemente, che avevano sudato di più.
Sebbene dopo l'attività sportiva entrambi i gruppi di cavie, alle prese con dei videogames, hanno mostrato le stesse capacità di risoluzione di problemi, chi aveva sudato di più per ottenere i medesimi risultati ha dovuto "spremere" molto di più il cervello. Di fatto, la risonanza magnetita ha riscontrato che la riduzione media del loro cervello, in termini quantitativi, era pari a quella che si registra dopo circa 14 mesi di superstress costante, o in seguito a due mesi e mezzo di morbo di Alzheimer.
In caso di attività sportiva non agonistica, quindi, per evitare che il cervello sudi troppo e per reintegrare i sali persi occorre seguire una dieta equilibrata e sana, ricca di frutta, di verdura e di acqua.
