Tempo fa qualcuno aveva suggerito che avere rapporti sessuali occasionali potesse causare danni psicologici, oggi, in controtendenza, qualcun altro suggerisce che invece questo non accade.
I fautori di questo dietrofront sono gli scienziati dell'Università del Minnesota (Usa) che hanno condotto uno studio per valutare se esistesse questo rischio o meno.
Il team di ricercatori, coordinati dalla dr.ssa Marla E. Eisenberg, ha analizzato i dati provenienti da uno studio denominato Project Eating Among Teens (EAT) che vedeva coinvolti 1.311 giovani adulti sessualmente attivi.
Nel particolare i dati si riferivano 574 maschi e 737 femmine del Minnesota e sono stati raccolti tra il 2003 e il 2004.
Ai questionari cui dovevano rispondere i partecipanti il 55% ha riferito che il loro ultimo partner sessuale era stato un "dating partner", ovvero di un rapporto senza impegno; mentre per il 25% era il proprio compagno/a, coniuge o fidanzato/a.
Percentuali più basse come il 12% riportavano di rapporti con amici o persone vicine. L'8% aveva avuto incontri casuali: in quest'ultimo caso i maschi hanno riferito il doppio d'incontri casuali rispetto alle femmine.
Dai risultati dell'analisi non compaiono differenze di serenità psicologica né possibili disturbi correlati ai rapporti occasionali.
«Mentre i risultati di questo studio mostrano che i giovani adulti impegnati in incontri sessuali occasionali non sembrano essere ad aumentato rischio di dannose conseguenze psicologiche rispetto a quelli in rapporti più impegnati, questo non dovrebbe ridurre al minimo le legittime minacce per benessere fisico associato all'avere rapporti sessuali e la necessità di far giungere tali messaggi nei programmi di educazione sessuale e in altri interventi con i giovani adulti» ha concluso la dr.ssa Eisenberg.
(lm&sdp)
