ROMA - Se avete provato decine di volte a liberare la cantina dalle cianfrusaglie accumulate in una vita ma non ci siete mai riusciti, arrendetevi e comprate una cantina più grande, perchè è molto probabile che siano i vostri geni a comandarlo. Secondo uno studio inglese del King's College di Londra la disposofobia, ovvero la malattia di chi colleziona oggetti compulsivamente, è originata da fattori ereditari.
I ricercatori hanno effettuato uno studio su 5000 coppie di gemelli sia omozigoti che etero zigoti. Come è noto, i primi hanno la stessa combinazione genetica, mentre gli altri hanno due Dna molto diversi. Lo studio ha permesso di osservare che, se uno dei gemelli omozigoti presentava i sintomi della disposofobia, nel 50% dei casi ce li aveva anche il fratello. Al contrario, ciò non avveniva tra le coppie di gemelli eterozigoti.
Secondo gli studiosi, dunque, la compulsività nell'accumulare oggetti anche inutili è una questione di famiglia, si tramanda di padre in figlio, ma non attraverso l'educazione impartita. Un'analisi accurata dei fattori ambientali che caratterizzano la crescita degli individui sottoposti allo studio ha aiutato ad escluderlo. Chi non riesce a separarsi da souvenir, oggettini, vecchie riviste e regali inutili, insomma, dia la colpa al Dna.
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