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Airpod, la prima vettura ad aria compressa
Da giugno questa vettura ad impatto zero sarà usata all'aeroporto Schiphol di Amsterdam in sostituzione delle auto elettriche di servizio.
C'è chi la ama e chi invece pensa non potrà mai diventare un prodotto serio.
Prodotta a Carros, una piccola città francese vicino a Nizza, appartiene alla Motor Development International (MDI), azienda che produce veicoli ecologici.
Il progettista è l'ingegnere francese Guy Negre, una volta nella Formula 1 e oggi Ceo della "Motor Development International" (MDI), che ne spiega i vantaggi.
"Oltre all'uso della vetroresina, che fa guadagnare molto in termini di peso, commenta l'ingegnere francese, sul rapporto qualità-prezzo la vettura ad aria compressa non ha concorrenti nemmeno tra le altre auto ecologiche. Rispetto alle macchine elettriche - continua - questi veicoli costano molte meno, non hanno bisogno di dispendiose batterie da cambiare ogni 5 anni e si ricaricano in un attimo".
Negre lavora a questo progetto da circa 13 anni ed è convinto che le auto ad aria compressa potrebbero migliorare la qualità della vita in città per la conseguente diminuzione delle emissioni nocive per la salute. Parere favorevole arriva anche da un esperto di motori che scrive sul quotidiano londinese Guardian che ne ha provato un prototipo.
L'Airpod, al posto del volante ha un joystick, misura circa due metri, e raggiunge i 70 km orari. Il prezzo? Circa 3500 euro.
Con una ricarica d'aria compressa del prezzo di un euro riesce a percorre più di 200 chilometri.
Obiettivo della casa produttrice è presentare sul mercato, entro il 2009, modelli nuovi, più grandi e potenti che dovrebbero raggiungere persino i 110 km/orari, avere 4 ruote e 5 porte e adatti alle grandi distanze. I modelli più piccoli, invece, avranno tre ruote e ospiteranno al massimo tre persone.
Una tecnologia che potrebbe essere applicata anche su furgoni, autobus, taxi e barche.
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