Esercizi protratti sono utili in linea di principio, ma c'è un’alternativa più praticabile
Un’intensa attività fisica di tre minuti ha un significativo effetto sulla capacità dell’organismo umano di metabolizzare gli zuccheri. È quanto è emerso in una recente ricerca svoltasi presso la Heriot-Watt University, il cui resoconto è ora pubblicato sulla rivista “BMC Endocrine Disorders”.
Dopo anni in cui si sono spese molte parole per sottolineare i benefici effetti degli sforzi prolungati, James Timmons e colleghi hanno cominciato a studiare le conseguenze del cosiddetto high-intensity interval training (HIT) sul buon funzionamento metabolico di 16 volontari maschi sedentari.
Secondo quanto ha riferito lo stesso ricercatore: “Il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari e diabete di tipo 2 è sostanzialmente ridotto grazie alla regolare attività fisica. Sfortunatamente, molte persone semplicemente non hanno il tempo di seguire le attuali linee guida sull’esercizio fisico. Ciò che abbiamo trovato è che anche svolgendo pochi ma intensi esercizi, della durata di 30 secondi circa ciascuno per una serie di circa tre minuti, si migliora sensibilmente il metabolismo di una persona in sole due settimane.”
Le attuali linee guida suggeriscono che le persone dovrebbero svolgere attività fisica aerobica da moderata a intensa per molte ore alla settimana.
Sebbene queste linee guida siano molto utili in linea di principio, Timmons ritiene che la mancanza di compliance da parte dei pazienti segnali con forza la necessità di un’alternativa praticabile: “L’allenamento a basso volume e ad alta intensità utilizzato nel nostro studio ha migliorato sostanzialmente l’azione dell’insulina e l’eliminazione del glucosio in soggetti di sesso maschile altrimenti sedentari e ciò indica che non abbiamo ancora valutato appieno la tradizionale connessione tra esercizio e diabete.”
I soggetti di questo trial hanno utilizzato una cyclette per fare un breve sprint alla maggiore velocità possibile. In linea di principio, tuttavia, qualunque attività molto intensa svolta per pochi giorni alla settimana avrebbe permesso di raggiungere miglioramenti del metabolismo. "Questo approccio innovativo - ha concluso Timmons - potrebbe aiutare le persone a condurre una vita più sana, a migliorare la salute della popolazione generale e a risparmiare così milioni di euro in cure mediche.”(fc)
lescienze.it