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I vantaggi del resveratrolo
Negli animali in regime di restrizione dietetica basse dosi di resveratrolo inibiscono le variazioni legate all’età nel 92 per cento dei casi
Per quale motivo in Francia si registra una bassa prevalenza di malattie cardiovascolari nonostante il notevole consumo di grassi saturi di derivazione animale?
Al ben noto paradosso francese, nel corso degli anni, sono state date alcune risposte, tutte connesse al consumo di vino rosso e di altre bevande alcoliche. L’ultima in ordine di tempo è apparsa ora sulla rivista online ad accesso libero PLoS ONE a firma di un gruppo di ricercatori dell’Università del Wisconsin a Madison, che puntano l’attenzione sul resveratrolo, un composto contenuto nel vino, così come nell’uva, nel melograno e in altri vegetali.
Secondo i risultati dello studio, effettuato su topi di mezza età, il resveratrolo a basso dosaggio avrebbe un’influenza ad ampio spettro sull’organismo degli animali, poiché interviene sui processi di invecchiamento, con una protezione particolare nei confronti del cuore.
Si è riscontrato che il composto imita gli effetti della restrizione calorica, la diminuzione delle calorie del 20-30 per cento che numerosi studi hanno dimostrato essere correlata a una maggiore longevità dei modelli animali.
Le conclusioni vanno così a conferma di precedenti ricerche che hanno mostrato come il consumo di resveratrolo in alte dosi sia in grado di prolungare la vita negli invertebrati e prevenga la morte prematura in topi in regime di dieta ipercalorica.
"Il resveratrolo è attivo anche in dosi molto inferiori a quelle precedentemente individuate come efficaci e riproduce, a livello dell’espressione genica, una significativa parte del profilo di restrizione calorica”, ha spiegato Tomas Prolla, docente di genetica della UW-Madison e autore senior dell’articolo.
Il gruppo ha indagato l’influenza del resveratrolo su cuore, muscoli e cervello studiando le variazioni nell’espressione genica nei tessuti relativi. Con l’avanzare dell’età dei topi, l’espressione genica nei differenti tessuti dell’organismo varia a seconda che i geni siano attivi o meno.
Nel caso del tessuto cardiaco, per esempio, ci sono almeno 1029 geni le cui funzioni cambiano con l’età ed è ben noto come la funzionalità dell’organo diminuisca con l'invecchiamento. Negli animali in regime di restrizione dietetica il 90 per cento di questi geni cardiaci subisce un’alterazione nel profilo di espressione, mentre basse dosi di resveratrolo inibiscono le variazioni legate all’età nel 92 per cento dei casi. (fc)
lescienze.it
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