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I trucchi anti-afa
Abiti di lino, poco caffè, bere molto..
Scegliere vestiti in canapa e lino, bere almeno 10 o 15 bicchieri d'acqua al giorno, niente alcol e cibi con pepe, e limitare il caffè. Arriva finalmente l'estate ma scoppia l'allarme caldo così, per affrontare l'afa, anche un buon uso dell'aria condizionata può alleviare e limitare i danni alla salute provocati dal sole che scotta. A stilare un elenco di consigli utili ai cittadini in vista dell'esplosione caldo e del rialzo delle temperature previsto nei prossimi giorni è l'Unione Nazionale Consumatori. "Il grande caldo va preso molto sul serio sia in termini di salute che in termini di ambiente e ricadute sulla collettività" sottolinea all'Adnkronos Massimiliano Dona, segretario generale dell'associazione. Che punta il dito non solo su cibo o acqua, ma anche sui sistemi di condizionamento dell'aria. "Provocano emissioni di gas serra e danni al benessere delle persone, se usati in maniera esagerata. Bastano pochi, pochissimi gradi in meno rispetto all'esterno per stare bene e risparmiare anche energia". L'Unc ha così messo nero su bianco un elenco di consigli utili per convivere con il termometro in crescita vertiginosa, soprattutto nelle grandi città. Si parte dall'abbigliamento, che deve essere leggero e puntare su capi in cotone, lino e canapa. Ma non solo. "Se si hanno climatizzatori la temperatura dell'ambiente va regolata con una differenza di non più di 6-7 gradi rispetto all'esterno."Meglio i classici ventilatori" aggiunge Dona "perché – sottolinea – non provocano danni alla salute e al portafogli. Se si usano i ventilatori per far circolare l'aria, non rivolgerli però direttamente sul corpo". E non è tutto. Vanno evitate, continua il segretario generale dell'Unc, "le passeggiate durante le ore più calde della giornata e, se si avverte un senso di debolezza e vertigini, è utile sdraiarsi con i piedi sollevati". Un altro buon consiglio per combattere il caldo torrido in città è quello di fare "bagni o docce con acqua tiepida per abbassare la temperatura corporea". "E' un errore – afferma Dona – pensare che con le docce gelate si abbassa la temperatura del corpo e si sta più freschi. E' vero invece il contrario, l'acqua tiepida fa sentire meno caldo e non fa male". Ma anche l'alimentazione ha un suo grande peso nella lotta all'afa estiva. L'Unione Nazionale Consumatori consiglia quindi di evitare le grandi abbuffate e di puntare a quattro o cinque pasti giornalieri di piccola quantità. Nel piatto insalatone miste, "moderatamente" condite, che forniscono "importanti principi nutritivi", ma vanno bene anche pane, pasta, riso, formaggi freschi e frutta a volontà come pesche e albicocche, "che aiutano a rilassare l'organismo". Al bando invece per il segretario generale dell'Unione Nazionale Consumatori "gli alimenti conditi con molto sale e pepe, come pure quelli in scatola e le patatine in sacchetto". E poi, ribadisce Massimiliano Dona, bisogna ricordarsi di bere molto, almeno "10-15 bicchieri di acqua al giorno anche se non si ha sete, oltre a spremute e succhi di frutta". Inoltre "è preferibile evitare le bevande alcoliche ed attenzione anche al caffè che non aiuta il riposo notturno". "I nostri consigli – spiega – sono redatti con l'aiuto di esperti di differenti settori, ma a volte basta il buonsenso per evitare danni alla salute, all'ambiente e al portafogli". "Come ha sottolineato l'Oms (Organizzazione mondiale della sanità) –aggiunge – se accendiamo l'aria condizionata con appena un grado in meno rispetto all'esterno stiamo al fresco ugualmente e risparmiamo in un'ora il 10% dell'energia elettrica". "Oltre a non andare incontro a colpi di calore nel passaggio dal troppo-freddo al troppo-caldo, se ci ammaliamo – conclude – il danno ricade anche sulla collettività. Basti pensare ai costi di un periodo di malattia fuori dal lavoro o di interventi sanitari pubblici. Quindi meno problemi di salute, meno emissioni dannose all'ambiente e meno spese di energia, solo controllando il termometro dell'aria condizionata".
adnkronos salute
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