Stare troppo a contatto porta malattie e parassiti
Roma, 21 apr. (Adnkronos Salute) - Attenti al cane, perché anche il più docile e affettuoso amico a quattro zampe potrebbe rappresentare un pericolo per la salute del suo padrone, se gli si lasciano oltrepassare alcuni 'limiti': farlo dormire sotto le coperte con noi o sistemare la sua cuccia in cucina può esporre al rischio di contrarre alcune malattie, fra cui la salmonella. A lanciare l'allerta è il veterinario inglese Fred Landeg dalle pagine del 'Times': "Come medico - avverte l'esperto - non consiglierei mai a chi possiede un cane di tenerlo in camera da letto, perché il 10% dei nostri amici pelosi è portatore di Stafilococco aureo resistente alla meticillina (Mrsa) e in molti casi anche di microrganismi che causano infezioni alimentari, come la salmonella e il campilobatterio".
La Gran Bretagna è sempre stata terra di cinofili, con la sua antica storia legata alla caccia e all'unione uomo-cane in molte altre attività. Oggi ben sei milioni e mezzo di cani vivono e rallegrano le case dei sudditi di Sua Maestà. La stessa Regina Elisabetta ne possiede svariati di razza Corgi e Beagle. Landeg, che ricopre la carica di Chief Veterinary Officer del governo britannico, commenta sul quotidiano britannico una ricerca commissionata dal dipartimento di Ambiente, cibi e questioni rurali e condotta da un'equipe dell'università di Liverpool su 260 padroni di cani, in maggior parte di razza Labrador e Jack Russell, nella zona di South Wirral.
Dall'indagine è emerso che il 20% di questi animali dorme in camera col padrone e che il 14% schiaccia i propri pisolini addirittura fra le lenzuola. Il 42% ha invece la propria cuccia in cucina, dove il 79% dei quadrupedi consuma anche la propria pappa quotidiana. La cucina è inoltre l'ambiente in cui viene 'chiuso' il 24% degli animali quando lasciato in casa da solo. "Possedere un cane - sottolinea Landeg - ha sicuramente dei vantaggi: ci riempie di affetto e ci spinge anche a fare del movimento fisico, ogni giorno. Ma molti non prendono nella dovuta considerazione i pericoli che possono derivare dall'interazione quotidiana con il nostro amico a quattro zampe. Per evitarli occorre adottare norme igieniche rigorose". Prima fra tutte quella di non far avvicinare l'animale alle zone in cui si dorme o si consumano i pasti.
Ma gli amanti dei cani non reagiscono positivamente a questi consigli: Caroline Kisco, segretario del Kennel Club inglese, l'ente cinofilo nazionale, ricorda che "l'Organizzazione mondiale della sanità ha assicurato che un animale da compagnia curato e ben tenuto è un beneficio immenso per chi lo ha in casa e non rappresenta un pericolo per nessuno".