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Psicologia Il nucleo dell'Ego

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Da "Una Nuova Terra", di Eckhart Tolle, ed Mondadori

IL NUCLEO DELL'EGO

La maggior parte delle persone è così completamente identificata con la voce nella testa, con quell'incessante flusso di pensiero involontario e compulsivo e con l'emozione che lo accompagna, che potremmo definirle possedute dalle loro menti. Fino a che ne siete completamente inconsapevoli, credete che colui che pensa sia chi siete. Questa è la mente egoica. La chiamiamo egoica, perché vi è un senso del sé, dell'io (l'ego), in ogni pensiero, in ogni memoria, in ogni interpretazione, opinione, punto di vista, reazione, emozione. E spiritualmente parlando questa è l'inconsapevolezza. Il vostro pensare, il contenuto della vostra mente, è ovviamente condizionato dal passato, dalla maniera in cui siete stati tirati su, dalla vostra cultura, dalla situazione familiare, e così via. Il nucleo centrale di tutta la vostra attività mentale, consiste in pensieri ed emozioni ripetitivi, in schemi reattivi con i quali siete fortemente identificati. Questa entità è l'ego stesso.

In molti casi, quando dite "io," non siete voi ma è l'ego che parla, come abbiamo già visto. è costituito da pensiero ed emozione, con un insieme di memorie che identificate come "me e la mia storia," di ruoli abituali che giocate senza neppure saperlo, di identificazione collettive come la nazionalità, religione, razza, classe sociale, fede politica. Non solamente è identificazione personale con ciò che si possiede, e anche con le opinioni, le apparenze esteriori, i vecchi risentimenti, e le idee su voi stessi come uno meglio degli altri o non così bravo come gli altri, come uno che ha successo o che è un fallimento.
Anche se la struttura di tutti gli ego è la stessa, il contenuto dell'ego varia da persona a persona. In altre parole, l'ego differisce solamente nell'aspetto superficiale, nel fondo sono tutti uguali. E in che modo sono uguali? Vivono tutti grazie all'identificazione e alla separazione. Se vivete attraverso il sé creato dalla mente, l'ego, che è fatto di pensieri ed emozioni, le basi della vostra identità sono instabili perché pensiero ed emozione sono per loro natura effimeri, passeggeri. Per questo, ogni ego si sforza continuamente di sopravvivere, cercando di proteggersi e di ingrandirsi. E per confermare il pensiero che ha su di sé ha bisogno del pensiero opposto che è poi quello "dell'altro." Il concetto "io" non può sopravvivere senza il concetto "altro". E quando guardo gli altri come i miei nemici, gli altri sono soprattutto "l'altro". Ad un estremità della scala di valori di questo schema egoico inconscio, c'è l'abitudine compulsiva a cercare manchevolezze e a lamentarsi degli altri. Gesù si riferiva proprio a questo quando diceva: <<Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio di tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo?>> All'altra estremità di quella scala di valori, vi è la violenza fisica fra le persone e gli atti belligeranti fra le nazioni. Nella Bibbia la domanda di Gesù rimane senza risposta, ma ovviamente la risposta è: Perché quando critico o condanno un altro, mi sento superiore, più grande.


 
 
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