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Alimentazione I problemi della carne rossa

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E' meno salutare di quanto sembra

Gli studi epidemiologici sul rapporto tra dieta e salute indicano la
presenza di una correlazione tra il consumo di carne rossa e trasformata
e i tumori di colon, retto, stomaco, pancreas, vescica, endometrio,
ovaio, prostata, mammella, e polmone, e le malattie cardiovascolari,
l'artrite reumatoide, il diabete tipo 2 e la demenza di Alzheimer.

La correlazione tra tutte queste importanti malattie croniche con la
carne rossa della dieta è indicativa della presenza, nella carne rossa,
di sostanze in grado di danneggiare componenti biologiche dell'organismo.

Un nuovo articolo che verrà pubblicato su Medical Hypotheses di ottobre
2007, dal titolo "Il ferro eme assunto attraverso la carne rossa può
catalizzare il danno ossidativo e può agire come iniziatore del tumore
di colon, mammella, prostata, delle malattie cardiovascolari e di altre
patologie", analizza le ragioni per le quali il ferro eme contenuto
nelle carni rosse può essere dannoso per la salute.

L'ipotesi di questo articolo si focalizza sulla biochimica dei composti
dell'eme e sui loro processi ossidativi. La trasformazione delle
proteine dell'eme contenute nella carne cruda, nel corso dei processi di
preparazione e di digestione della carne, genera dei prodotti che
reagendo con zolfo, azoto e ossigeno sono in grado di catalizzare
reazioni di ossidazione; queste reazioni sarebbero in grado di
danneggiare i lipidi, le proteine, il materiale genetico e altre
componenti dei diversi sitemi biologici dell'organismo, e di perpetuare
una catena di reazioni ossidative.

Si pensa che il danno biochimico e tissutale causato dai radicali liberi
prodotti nel corso di queste reazioni ossidative catalizzate dall'eme
sia simile a quello prodotto dalle radiazioni ionizzanti.

Poiché il danno ossidativo è largamente riconosciuto come uno dei
fattori in grado di innescare patologie croniche, è evidente che la
riduzione delle quantità di carne rossa nella dieta sia in grado di
abbattere i livelli di danno ossidativo dell'organismo. Per contro,
l'assunzione di cibi come frutta e verdura, permette di aumentare i
livelli di antiossidanti dell'organismo, soprattutto selenio, vitamina
E, vitamina C, Lycopene, cisteina e glutatione e varie altre sostanze
fitochimiche, tutte sostanze in grado di contrastare gli effetti
negativi delle rezioni ossidative.

Fonte:
Tappel A., Heme of consumed red meat can act as a catalyst of oxidative
damage and could initiate colon, breast and prostate cancers, heart
disease and other diseases., Med Hypotheses. 2007;68(3):562-4.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/sites/entrez?Db=pubmed&Cmd=ShowDetailView&TermToSearch=17045417&ordinalpos=1&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_RVDocSum

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