I polifenoli presenti nella bevanda sono dannosi se assunti in grandi quantità
Il tè verde fa bene solo se bevuto con moderazione. Mentre si ritiene che i polifenoli contenuti nel tè verde siano protettivi rispetto a malattie cardiache e cancro, sembra che, se consumati in grandissima quantità, possano causare danni al fegato e ai reni. Lo ha mostrato un’analisi degli studi sulla tossicità dei polifenoli.
“Le persone non dovrebbero allarmarsi troppo per questi risultati, tuttavia coloro che prendono integratori potrebbero sperimentare seri problemi” ha detto l’autore Chung Yang of Rutgers, della State University del New Jersey, negli Stati Uniti.
Il ricercatore ha sottolineato che fino a dieci bicchieri al giorno di tè verde va bene. I problemi ci sono, più verosimilmente, per le persone che assumono integratori alimentari che contengono fino a 50 volte la quantità di polifenoli di una singola tazza di the.
La review di Yang cita esperimenti in cui roditori e cani sono morti per avvelenamento al fegato dopo la somministrazioni di alte dosi di polifenoli. Sono, inoltre, riportati casi di persone con segni di tossicità al fegato dopo un sovradosaggio di integratori al tè verde. I sintomi da loro sperimentati sono spariti quando hanno smesso di assumere le pillole, per tornare quando ricominciavano a prenderle.