Il chirurgo vascolare: stivali, tacchi alti e abiti troppo stretti possono trasformarsi in nemici della salute al femminile
19 DIC - Sì agli stivali, ma con moderazione. Da accessorio glamour (indossato persino in estate) gli stivali possono trasformarsi in veri nemici della salute femminile. Il motivo? Mettono a rischio di vene varicose e capillari in evidenza.
A puntare il dito contro la calzatura preferita dai guru del look, specie quest’anno, è il chirurgo vascolare Michele Mancini, che consiglia di indossare questa calzatura con moderazione, specie se ha il tacco alto, perché scalda piede, caviglia e polpaccio, causando una vasodilatazione a rischio di insufficienza venosa.
Certo, gli stivali regalano alle donne una camminata “cattura-sguardi”, ma proprio questo incedere finisce con alterare la postura accentuando una lordosi della colonna vertebrale. Né va tanto meglio per le “ballerine” perché, al contrario, troppo basse.
Ma qual è allora il tacco ideale? Il migliore è quello alto 3-4 centimetri, né troppo alto né troppo basso.
Pollice verso anche per gli abiti troppo stretti e soprattutto quelli strizzati in vita, perché comprimono i grossi vasi addominali che ricevono il sangue dalle vene delle gambe. Si crea così un “effetto-gravidanza”, che rallenta il flusso venoso e lo congestiona.
E se per essere seducenti pensate di indossare guepiere e cinture, giarrettiere o calze autoreggenti, fate attenzione perché anche in questi casi si mette a rischio il regolare flusso del sangue.
