Per fare il pieno di ferro non basta portare in tavola cibi ricchi di questo minerale. Bisogna infatti curare gli abbinamenti: ci sono alimenti che possono favorire o contrastare la capacità del nostro organismo di assimilare questa preziosa sostanza, cruciale contro anemia e vulnerabilità alle infezioni. Lo spiega Toni Steer, nutrizionista britannico del Medical Research Council Human Nutrition Research Centre del Cambridgeshire, illustrando i punti chiave della biodisponibilità, una branca della nutrizione che punta a scoprire come si possa trarre il meglio dal menù. ''Gli spinaci contengono una forma di ferro di non facile assorbimento - gli fa eco Richard Faulks, ricercatore dell'Institute of Food Research di Norwich - ma basta mandar giù dopo un bicchiere di succo d'arancia per fare la differenza''. La vitamina C contenuta nel succo, infatti, modifica il ferro e lo rende facilmente assorbibile dall'organismo. Al contrario, aggiunge Steer, tè e caffè (ricchi di fenoli) inibiscono l'assorbimento di ferro. Dunque non dovrebbero seguire un pasto a base di spinaci. Non solo: anche il fatto di optare per cibi crudi o cotti può fare la differenza. E' il caso dei pomodori, il cui contenuto di preziosi antiossidanti aumenta di cinque o sei volte se questi ortaggi sono bolliti o in scatola. Dunque, concludono gli esperti sulla Bbc online,non basta scegliere cibi alleati della salute, ma occorre curare anche abbinamenti e metodi di preparazione per trarre il meglio dal menù.
