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Il cranio? Non solo una 'scatola' per il cervello

Ecco perchè è così utile la terapia craniosacrale
Altro che una semplice 'confezione' per proteggere la cosa più preziosa dell'organismo umano, cioè il cervello. La scatola cranica non è solo un involucro protettivo, ma qualcosa di intimamente legato alla massa cerebrale. ''Dunque non si tratta solo di un packaging ben riuscito''. A nobilitare le ossa che compongono il teschio sono biologi, antropologi, medici e esperti di computer Usa che, tutti insieme, hanno studiato ''il profondo legame tra cervello umano e scatola cranica''. La ricerca, che ha visto la collaborazione della Johns Hopkins University di Baltimora, dell'ateneo di Washington, del Medical Center di Sant Louis e dell'università del Missouri, è pubblicata sul 'Journal of Experimental Zoology: Molecular and Development Evolution'. In pratica, afferma l'equipe di scienziati, massa cerebrale e ossa della testa si sono evolute, dagli albori della storia dell'uomo sino a oggi, simultaneamente e lungo una stessa direzione. Per poter stabilire questa relazione diretta, si è osservata attraverso la risonanza magnetica e la tomografia computerizzata la testa di bambini affetti da craniosinostosi, cioè la fusione prematura di una o più suture craniche, che può determinare un'alterazione della forma della testa. Una patologia che oggi richiede un intervento tempestivo sui neonati, per 'riaprire' le fessure tra le ossa e consentirne il normale sviluppo fino alla naturale saldatura. Dopo aver ricostruito, per la prima volta, una 'mappa' in 3D di cervello e scatola cranica, i ricercatori hanno avanzato una tesi. ''Nel corso della storia - ipotizzano - la craniosinostosi, che oggi è vista come una anomalia, è servita per fondere alcune ossa della testa e ridurne quindi il numero. Un espediente che è servito per cambiare letteralmente volto alla specie umana, per adattarsi alle modificazione del cervello e per rendere più compatta la scatola cranica''.
adnsalute
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