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Terapie Le manipolazioni viscerali

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Una nuova tecnica manuale, ottima per dolori di pancia, coliti, stitichezza, mal di schiena dovuti alle aderenze, i reflussi gastro esofagei, le incontinenze vescicali.. Articolo di Luciano Rizzo Tutti i nostri organi interni sono circondati da “guaine” che li avvolgono e li proteggono. Questo sistema di fasce tramite i legamenti si attacca alle strutture scheletriche. Senza di esso quando stiamo in piedi tutti gli organi cascherebbero in fondo all'addome. Grazie a queste guaine i visceri si muovono in sincronia con i movimenti dello scheletro e delle altre strutture corporee. Quando un organo non riesce a muoversi in armonia con gli altri a causa di un tono anomalo, di aderenze o dislocazioni, esso funziona in contrasto non solo con gli altri organi ma anche con ossa e muscoli. Si instaura così quella fonte di irritazione che prelude a malattie e disfunzioni. Le aderenze dovute all'infiammazione dell'organo si espandono ai tessuti circostanti e alle fasce che li circondano; guarendo resta un residuo fibroso che blocca lo scorrimento delle guaine. Immaginate ora una infiammazione del colon discendente che attraverso la fascia irrita il muscolo psoas (che collega femore e lombari): l'aderenza che essa provoca modificherà il movimento della colonna vertebrale e, col tempo, ciò porterà a scoliosi, discopatie, artrosi. Jean Pierre Barral, medico osteopata, studiando i movimenti ritmici degli organi, ha sviluppato una tecnica di pressione manuale dolce, che agisce principalmente sul tessuto connettivo.  A causa della natura delicata e spesso molto reattiva dei visceri una forza lieve e precisa garantisce i migliori risultati: l’ operatore lavora solo per favorire forze che sono già presenti, ma non sono sufficienti a ripristinare la salute. Con la terapia viscerale si percepiscono le “restrizioni” di movimento, che sono sempre associate ad una sintomatologia dolorosa ben percepibile dal paziente. E che indica una disfunzione. Dopo poche sedute tali dolori scompaiono, con buona soddisfazione del paziente che sente un sollievo immediato e duraturo. Nell’esperienza di chi scrive la tecnica può essere utilizzata sia da sola con ottimi risultati, sia in associazione ad altre terapie, accelerando moltissimo i tempi di guarigione. I principali campi di applicazione sono i disturbi digestivi, le ernie, le cisti ovariche.Fondamentale anche per colite, stitichezza e reflusso dalla valvola ileo cecale, (con sintomatologia simile all’ appendicite ). Utilissima anche nelle incontinenze (ad es. vescicale ), e migliora i disturbi circolatori, perchè ogni aderenza porta a diminuzione del lume delle arterie. Inoltre la diminuita tensione addominale rilassa il nervo vago e ciò risolve numerosi tipi di emicrania. Per ultimo la Terapia Viscerale è basilare nelle aderenze da cicatrice dopo intervento chirurgico e quindi si utilizza nella riabilitazione post- operatoria. La tecnica viene insegnata a tutti gli operatori sanitari. Per un medico è una conoscenza fondamentale anche per una più precisa diagnosi semeiologica ( finalmente la semeiologia che avrebbero dovuto insegnare all’ università ). Esistono moltissimi terapisti negli USA che lavorano solo grazie alla specializzazione data da questi corsi. Una visita può durare da mezz’ora ad un ora. Esiste una interessantissima parte emotiva che viene spiegata dopo i corsi base. 

 
 
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