Proteggono dall'acidità delle proteine che consuma il calcio
Negli adolescenti e nelle donne 'mature', le più colpite dal rischio di osteoporosi, raddoppiare la quantità di frutta e verdura consumata accrescerebbe del 5% il contenuto minerale osseo. E' quanto emerge dalla ricerca condotta da Susan A. Lanham-New del Centre for nutrition food safety dell'University of Surrey di Guildford (Regno Unito), pubblicata sull''American Journal of Clinical Nutrition' e riferita dalla Coldiretti in una nota. Lo studio - ricorda il comunicato - ha verificato il legame tra il consumo di frutta e verdura e lo stato di salute ossea, con riferimento ai contenuti minerali in diversi gruppi anagrafici composti da 212 adolescenti (16-18 anni), 90 giovani donne (23-37 anni) e 134 persone di età matura o anziani (60-83 anni). Negli adolescenti e nelle persone anziane - continua la Coldiretti - è stato riscontrato che frutta e verdura possono avere un effetto positivo sul contenuto di minerali delle ossa, specialmente per la colonna vertebrale e il femore. E anche se il meccanismo va accertato, il contenuto in vitamina C di altri antiossidanti specifici dell'ortofrutta sembrano avere un effetto positivo. Gli autori dello studio - prosegue l'associazione - ritengono che si tratti di risultati che devono spingere a incentivare i consumi di frutta e verdura soprattutto nei giovani, fra cui sono particolarmente bassi, ma anche nelle persone di età più avanzata. Nell'Unione europea - conclude la Coldiretti - almeno il 40% delle donne e il 13% degli uomini, superati i 50 anni, subisce infatti una frattura causata dalla fragilità ossea.
adnsalute 2006