Non è vero che le persone che mentono si tradiscono con atteggiamenti più nervosi, sfuggenti e agitati, rispetto a chi dice la verità.
I bugiardi tendono, al contrario, a stare più fermi e posati del solito, perché sono consapevoli che il linguaggio del corpo potrebbe incastrarli. È la conclusione di un gruppo di ricercatori delle Università di Portsmouth (Gb) e di Bergamo, che ha monitorato 130 volontari cui era stato chiesto di sostenere una serie di affermazioni sincere e ingannevoli.
I risultati della ricerca, pubblicata sul Journal of Nonverbal Behaviour, mostrano che nei bugiardi gesti come toccarsi i capelli o grattarsi il naso sono meno frequente del 15-20%.
"Ciò avviene", spiega la psicologa Samantha Mann, autrice della ricerca, "perché le persone che stanno mentendo devono essere più concentrate e quando siamo più concentrati siamo più fermi e facciamo meno movimenti".
Che cosa rivela, allora, chi non dice la verità? I gesti enfatici. Azioni come portarsi la mano sul cuore per dimostrare affetto, o puntare il dito ripetutamente per sottolineare le proprie affermazioni, sono utilizzate più spesso dai bugiardi.