Spesso si usano tante terapie e non si pensa alle cose più semplici...
Articolo
di Luciano Rizzo
Uno
studio recente dell’Università di
Harvard mette in evidenza come il fumo passivo inspirato nei locali
incrementa la durata e la frequenza dei dolori mestruali.
Come
già sappiamo (ce lo ha ribadito recentemente il ministro Veronesi) la
menopausa nelle donne che fumano avviene con una media di 5 anni di
anticipo rispetto alle altre. Ciò suggerisce un fortissimo impatto sul
sistema endocrino femminile della nicotina.
Lo
stesso meccanismo è probabilmente implicato nelle infiammazioni
interne, nelle cisti ovariche e nei fibromi.
Per
la nostra esperienza, in quest’ottica, le prime cosa da fare in caso
di disturbi dell’apparato sessuale femminile sono: smettere di fumare,
togliere qualsiasi nervino che influisca sul sistema endocrino (caffè e
sigarette) e eliminare le intolleranze alimentari.
Invece
è molto in voga prendere la pillola.
Col
risultato di sommare gli effetti tossici della sigaretta a quelli
indesiderati degli ormoni (ritenzione idrica, disturbi venosi ecc)....