Bisogna proteggere il commercio degli integratori, anche se a nostro parere meglio utilizzarli sotto controllo medico
Cari amici,
uno dei pił gravi attacchi alle medicine convenzionali e alla libertą di cura si sta attuando in Europa. Attraverso leggi scellerate si sta proibendo l'uso di sostanze vitali per la salute umana. Le multinazionali farmaceutiche sanno benissimo che, se le scoperte della medicina ortomolecolare verranno attuate a livello di massa, dovranno chiudere bottega. Pertanto cercano di impedire la commercializzazione degli integratori alimentari necessari a questa terapia e prevenzione.
E' rimasta una sola parlamentare a lottare contro questo infame disegno.
Da Unione consumatori Inglese per la salute: legge sugli integratori.
Il sito italiano non esiste perchč tutti i parlamentari italiani hanno gią mollato e accettato. L'unica parlamentare che ancora lotta č questa donna inglese che ha presentato questa mozione contraria e sta tentando di raccogliere 1 milione di firme on line per promuovere un referendum europeo. Non c'č tempo per organizzare una raccolta di firme cartacee. Questo č il sito da cliccare (o copiare),
http://www.conservatives.com/vitamins/e-petition.cfm
entra, compila e invia ed ecco fatto, la petizione č gią firmata. IN DUE MINUTI NETTI! Fai il passaparola a tempo di record: č di vitale importanza, altrimenti non potremo pił prendere liberamente nč la vitamina C nč l'olio di fegato di merluzzo, nč altre vitamine o integratori. "Loro" decideranno cosa darci e come darci le medicine che riterranno pił opportune e lo faranno perchč tutto il resto sarą fuori legge, senza considerare la mazzata economica a livello di mercato internazionale per un segmento preciso: erboristerie, distributori, naturopati, ecc. mentre balzeranno alle stelle i profitti delle case farmaceutiche.
Cordiali saluti
Il Presidente dell'ARPC
Alberto R. Mondini