La sicurezza dei cellulari è sotto i riflettori per la scoperta che le loro emissioni hanno un inaspettato effetto sulle creature viventi.
7 febbraio 2002
La notizia, riportata da New Scientist, riguarda test di laboratorio durante i quali scienziati inglesi hanno scoperto che le emissioni a microonde tipiche dei cellulari rendono più fertile un tipo di verme
Perché ciò accada non è ancora chiaro e non ci sono tracce che la fertilità umana ne potrebbe essere colpita. Ma la ricerca è importante perché rivela, per la prima volta, che effetti biologici sono possibili senza il riscaldamento dei tessuti. Finora, i sistemi progettati per proteggere le persone dalle radiazioni a microonde - dai cellulari, dai forni e dai sistemi radar - si sono basati semplicemente annullando il riscaldamento proveniente dalla radiazione a microonde. Non c'è alcuna prova che le emissioni dei cellulari abbiano danneggiato la salute delle persone. Tuttavia William Stuart, capo del "gruppo di esperti indipendente" del governo britannico riguardo ai cellulari sta prendendo i risultati molto seriamente.
Le microonde non hanno abbastanza energia per spezzare perfino i deboli legami chimici all'interno delle nostre cellule, così gli scienziati credono che non possono recare danno a meno che non siano abbastanza forti da riscaldare le cellule. Ma il team guidato da David de Pomerai dell'University of Nottingham adesso dice che le radiazioni dei cellulari hanno un effetto misterioso sui vermi nematodi, che non può essere spiegato dal riscaldamento.
Il gruppo di studiosi ha scoperto che esponendo i vermi alle microonde a frequenze ed energie simili a quelle emesse dai cellulari, aumentava il numero di vermi che producevano uova. E' interessante, dice de Pomerai, perché perfino un basso riscaldamento rende la maggior parte delle larve non fertili così come gli adulti.
Nei precedenti esperimenti, gli studiosi avevano esaminato l'effetto delle microonde sui nematodi scelti in base al fatto che la loro funzione cellulare era ben conosciuta. I vermi sono stati geneticamente modificati per produrre una proteina da shock termico quando esposta ad altri stress oltre al calore. Questi test hanno mostrato che una prolungata esposizione produceva proteine stressate, benché non ci fosse nessun riscaldamento. In più, questi vermi erano cresciuti del 10 per cento più grandi rispetto ai vermi non esposti alle radiazioni. Difficoltà nel misurare le temperature dei vermi hanno avuto come conseguenza il fatto che i ricercatori non possono essere sicuri che non siano stati riscaldati. Ma gli ultimi esperimenti lo escludono.
De Pomerai ritiene che ci sia una possibile scappatoia per chi è dubbioso sul fatto che i cellulari possano avere effetti non termici: la teoria controversa che le microonde provocano "punti caldi" localizzati dentro le cellule. Questo potrebbe in modo concepibile provocare stress nelle proteine senza aumentare la temperatura totale della cellula o del tessuto. Ma ammette che questa ricerca non possa escludere totalmente l'idea che il calore sia responsabile degli effetti delle microonde.
Gli ultimi risultati probabilmente non avranno un impatto immediato sulle linee guida per la sicurezza degli utenti dei cellulari. "Le linee guida - spiega Michael Clark, portavoce del National Radilogical Protection Board - non possono essere cambiate sulla base di questi esperimenti. Comunque è necessario che vengano ripetuti altrove".
