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Una realtà difficile
Un mondo con il quale dobbiamo imparare a confrontarci?
Ci è arrivata questa mail. Vera o no, riassume molti punti che andrebbero valutati più attentamente.
Milano 11 settembre 2004
Sabato pomeriggio 11 settembre 2004 di fronte a casa mia c'è una specie di
moschea o meglio, c'è un palazzo dove vivono praticamente solo islamici che
si sono ricavati una stanza adibita alle preghiere, sono tutti vestiti di
bianco, festeggiano... già festeggiano l'11 settembre, loro di solito non si
trovano mai al sabato ma al venerdì quindi questo è un giorno particolare
stanno festeggiando la caduta delle torri gemelle, festeggiano la strage che
è ancora viva nei miei occhi e in quelli di chiunque.
Una statistica ha rilevato che chiunque intervistato ad oggi ricorda
perfettamente dov'era e cosa stava facendo l'11 settembre 2001 nel momento
preciso in cui cadevano le due torri... significativo di quanto siamo
rimasti traumatizzati.
Loro festeggiano...
Ma questi non dovrebbero essere gli islamici moderati? Quelli che non sono
terroristi e vogliono integrarsi, quelli che non sono qua per toglierci la
nostra libertà ma per condividerla?
Non sono terroristi perché non hanno il coraggio dei loro compagni kamikaze
ma approvano in tutto e per tutto le loro scelte, i sequestri, le stragi di
bambini tutto quanto sia possibile per far capire all'europa che stiamo
cadendo sotto una dittatura peggiore di quella che l'Italia abbia mai
subito.
Vi leggo quello che scrivono loro : le donne europee sono una vergogna!
Devono essere rieducate.
Le donne islamiche non sono istruite, non lavorano, il loro unico compito è
fare figli... sono considerate alla stregua di animali, forse peggio,
vengono pure picchiate.
Faccio l'anestesista e vedo tantissime donne partorire, ultimamente la
maggior parte sono appunto islamiche, i loro mariti non entrano in sala
parto, non è consentito dalla loro religione e anche di fronte alla nostra
richiesta di aiuto almeno per tradurre si RIFIUTANO se deve morire è Allah a
volerlo.... per cui queste povere ragazze (che non fanno niente per
cambiare la situazione) non capiscono una parola d'italiano, soffrono come
cagne, gli diciamo di spingere e non capiscono, di muoversi, di camminare,
di fermarsi e non capiscono, la situazione si complica e facciamo il cesareo
praticamente sempre.
Fanno figli a raffica, devono doppiarci nel giro di una generazione, se
continua così ci riusciranno... una volta in minoranza non potremo più
ribellarci, porteremo il burka, toglieremo i crocifissi e la nostra libertà
sarà perduta definitivamente....
I nostri politici non affrontano il problema, intimoriti anche loro come
tutti noi da questa gente che non ha paura di morire, non ha paura di
battersi e soprattutto ha un piano ben preciso.
Dimostriamo almeno al nostro governo, allo stato, a chi ha il potere di
bloccare questa situazione che noi LO VOGLIAMO, vogliamo lottare per riavere
la nostra Italia, la nostra libertà, per poter mandare i nostri bambini a
scuola senza doverli ritirare perché la classe è frequentata da troppi
extracomunitari che non parlano italiano e rallentano per non dire bloccano
il programma dei nostri bambini.... Per cui non ci resta che pagare le
scuole pubbliche per loro e ri pagare le scuole private per i nostri figli.
Troppo ingiusto...
Dobbiamo bloccare questa situazione, bloccare gli sbarchi di extra
comunitari, centinaia al giorno e adottare un comportamento meno moderato
meno pacifista con gli islamici, perché loro per primi sono razzisti con
noi, loro vogliono cambiarci...
Dobbiamo togliere le bandiere della pace e appendere la bandiera dell'italia
alle nostre case!
UN MESSAGGIO CHE ARRIVERA' DRITTO AGLI OCCHI DEL NOSTRO GOVERNO
una bandiera simbolo di libertà, della nostra patria e della fiducia che
dobbiamo per forza avere nel nostro governo affinché le cose cambino.
Io l'ho già fatto...
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