Le industrie danno in omaggio latte artificiale per il primo mese, le puerpere perdono il latte e sono obbligate a continuare con l'artificiale.
Molti bambini nei paesi in via di sviluppo vengono inutilmente esposti a un maggior rischio di malattie e di morte perché non vengono allattati al seno dalle madri. Secondo uno studio pubblicato il 30 giugno 2004 sulla rivista "BMC Medicine", le alternative all'allattamento al seno superano ancora di molto i livelli raccomandati.
Nel 2001, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) aveva approvato una risoluzione che consigliava di allattare i bambini sotto i sei mesi esclusivamente con latte materno, anche per proteggerli in parte dalla malnutrizione, dalla polmonite e dalle malattie propagate attraverso l'acqua. Invece nei paesi in via di sviluppo solo due bambini di questa età su cinque vengono esclusivamente allattati al seno. Più del cinque per cento, addirittura, viene alimentato esclusivamente con metodi alternativi.
"Il gap fra la pratica dell'allattamento al seno e le raccomandazioni - scrivono gli autori dello studio - è ancora troppo ampio. Bisognerebbe impegnarsi di più per favorire l'allattamento materno, soprattutto in modo esclusivo, e per monitorare le tendenze nei paesi più poveri". Il gruppo di ricercatori dell'OMS, guidato da Jeremy Lauer, è giunto a questi risultati dopo aver preso in esame un gran numero di studi sui tassi di allattamento che si riferiscono a 94 nazioni sottosviluppate. (lescienze.it)
