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Mangiare soia aiuta la prostata
Date: Mercoledì, aprile 14 @ 00:16:41
Topic Cereali


Una molecola creata nell'intestino quando nella digestione della soia è un inibitore dell'ormone maschile coinvolto nel tumore della prostata e nella calvizie.

I ricercatori della Colorado State University, della Brigham Young University e del Cincinnati Children’s Hospital Medical Center hanno studiato la risposta all'equol nei topi. I risultati sono stati pubblicati sul numero di aprile della rivista "Biology of Reproduction".
La molecola, detta equol, arresta completamente l'azione dell'ormone deidrotestosterone (DHT), che normalmente stimola la crescita della prostata e provoca la tipica calvizie maschile.

"Questa scoperta - commenta Kenneth Setchell, che per primo identificò l'equol 20 anni fa - è di importanza clinica immensa, in quanto bloccare l'azione del potente androgeno DHT è un'ottima strategia per curare il cancro della prostata e altre malattie collegate. Questo metabolita naturale prodotto dagli isoflavoni della soia, che si trovano in gran quantità nei semi di soia, lo fa con notevole efficacia".

L'equol sembra non avere effetti collaterali, al contrario dei molti farmaci in commercio. Ciò è utile per i pazienti cui è stata diagnosticata una prostata ingrossata (iperplasia prostatica benigna) o un tumore della prostata.

D'altro canto, prima di somministrarlo è bene curare le farie infezioni fungine subcroniche che sono spesso presenti, aggiungendo anche una idrocolonterapia ben fatta, che ripulendo le tossine della zona talvolta disinfiamma anche la prostata.




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